Piero Chiambretti la figlia Margherita è l’unica sua donna, nessuna compagna in vista



Alle 12.40, durante la nostra videochiamata, la governante di Piero Chiambretti lo avverte che il pranzo è servito. Lui ride e risponde: “Già pronto? È presto! Sto al telefono. Tienilo al caldo”. Sembrano le battute di uno dei suoi spettacoli. Stiamo intervistando Chiambretti sul suo nuovo show, La tv dei 100 e uno (in onda il mercoledì in prima serata su Canale 5), dove cento bambini sono i protagonisti. Perché ha scelto di fare un programma con bambini? “Sono il futuro.



Non conoscono la vita e il loro entusiasmo è l’unico modo per creare un programma che sfida la televisione banale e vincente”. Cosa rende banale la tv attuale? “Non si rischia nulla, gli stessi formati si ripetono su tutte le reti da almeno dieci anni”. Ma anche i bambini in TV non sono una novità. “In realtà, l’ultimo programma Mediaset con bambini risale al 2017-2018. Da quando abbiamo annunciato il nostro progetto, i bambini sono ricomparsi ovunque: a Sanremo, a The Voice Kids…”.

Hanno copiato la sua idea? “No, ma ho sicuramente riaperto il vaso di Pandora dei bambini in TV”. Tra i cento bambini c’è anche Margherita, la figlia undicenne di Chiambretti. Cosa ha cambiato in lui diventare padre? “Prima eri figlio e qualcuno si prendeva cura di te. Poi diventi genitore e devi prenderti cura degli altri. Ho cambiato casa per far avere a Margherita la sua stanza, ma vuole sempre dormire con me”.

Che tipo di padre è? “Avendo avuto una figlia in età avanzata, ho capito subito il valore di questa esperienza. Non ho mai rinunciato a un secondo del tempo che potevo passare con lei”. Quanto spesso vede sua figlia? “Un weekend su due e un giorno alla settimana. Non mi interessa uscire la sera: la felicità per me è stare con Margherita a casa nostra davanti al caminetto a guardare un film. Mi piace incoraggiarla a trovare le sue passioni: senza di esse si vive male”. Cosa le piace a Margherita? “Per ora ama gli animali. Non sarebbe male avere una veterinaria in famiglia. E poi potremmo fare una serie TV”.

E lui da bambino che sogni aveva? “Ho sempre voluto lavorare nello spettacolo. Tutto ciò che facevo aveva quello scopo. Non mi sento né conduttore né presentatore: mi sento un artista. Nei miei programmi inserisco musica, grafica, regia, scaletta, domande e a volte anche le risposte.

Insomma, ci metto tutto”. Le donne sono sempre state al centro dei suoi programmi. “Grazie a Gianni Boncompagni ho capito la forza televisiva delle donne. Era il 2001 e lavoravamo insieme a Chiambretti c’è. Gianni è uno dei pochi maestri che ho avuto, mi ha insegnato molto.

Ero davvero legato a lui”. In passato ha dichiarato di essere stato un uomo di sinistra. Ora? “Ho perso molta fiducia nella politica e negli elettori”. Non vota più? “No. Sopporto ciò che votano gli altri. Oggi le persone votano alle elezioni come se fosse il Grande Fratello: mi piace quello, lo voto, poi non mi piace più e ne voto un altro. Una volta ci si legava ai cancelli della Fiat, si faceva politica all’università, poi in Comune, in Regione. Oggi invece…”.

Oggi a capo del Pd c’è Elly Schlein. Che ne pensa? “Fino a tre mesi fa non era neanche iscritta al partito. Penso che la vecchia nomenclatura si rivolterebbe nella tomba. Poi è internazionale, colta, preparata. Vuole rompere con il passato, ma troverà un presente che non vuole dimenticarlo”. Dalle sue parole emergono amarezza e nostalgia. “È solo consapevolezza di come tutto sia diventato relativo. Giornali, tv, informazione: tutto conta poco.

È difficile avere valori in cui credere. Li trovo solo nella costruzione di quelli di mia figlia e in quelli che mia figlia mi ispira. Poi, basta”. Tra pochi giorni saranno tre anni dalla morte di sua madre. “La morte di mia madre mi ha reso più forte: ero fragile, sensibile. Ora sto meglio: non mi fa più così male. Ma la precarietà della vita è con me. Una volta facevo progetti a cinque anni. Ora riesco solo a pensare che stasera vedrò mia figlia. Domani vedremo.

La vita è appesa a un coriandolo”. Ha dichiarato di sentirla vicina. “Ancora di più. Da quando ho iniziato a lavorare a questo programma ho intuizioni che non sono mie. Dico sempre che ho due autrici: una è mia figlia, con la sua finestra sul mondo dei bambini, l’altra è mia madre”. Sembra un uomo con una componente femminile marcata. Che ne dice? “È vero. Nasce dal rapporto strettissimo con mia madre. Forse proprio per questo sono stato molto amato dalle donne.

Le stimo enormemente”. E perché tutte le sue relazioni sono finite male? “Molte volte è stato per i miei errori. Sono stato molto amato e non ho amato abbastanza. Oppure, citando Alda Merini: ‘Non ho amato troppo. Ho amato troppo le persone sbagliate’. Lo ammetto, ho avuto delle batoste nei sentimenti. L’amore è dolore”. Ha una fidanzata ora? “No, all’orizzonte non c’è nessuno. Mi dedico a mia figlia. Mi piacerebbe incontrare qualcuno, ma più si invecchia, più si diventa esigenti”. Compie 67 anni il 30 marzo, i 70 sono vicini. Come si sente? “Mi sento molto bene, grazie. Per alcuni l’età anagrafica non conta, per altri conta troppo. Io sto a metà. Fatto sta che le sue compagne erano tutte molto più giovani di lui. “È dovuto al contesto: il 90% degli incontri d’amore avviene sul lavoro. E nel mio ambiente c’è gente giovane. Dal momento che il mio lavoro sta finendo, ultimamente non incontro più nessuno. Ma tanto, come dico sempre: ‘Se fossi donna, con me non ci andrei'”.

Con il tempo che passa, Piero Chiambretti sembra concentrarsi sempre più sulla sua relazione con la figlia Margherita e sulle responsabilità che comporta essere padre. Per lui, il successo professionale ora sembra prendere il secondo posto rispetto al legame con la sua bambina e alla costruzione di valori importanti per entrambi.

Nonostante il cambiamento nelle priorità della sua vita, Chiambretti non ha perso il suo talento per l’intrattenimento e la capacità di coinvolgere il pubblico. Con il suo nuovo programma “La tv dei 100 e uno”, riesce a combinare il suo amore per i bambini con il suo innato spirito artistico e la sua esperienza nel mondo dello spettacolo. Tuttavia, non può fare a meno di riflettere sulla mancanza di innovazione e rischio nella televisione di oggi e sull’importanza di mantenere vivi valori e passioni autentici.

Mentre Piero Chiambretti continua a navigare nel panorama televisivo e a cercare di lasciare il suo segno, il suo focus principale rimane la sua famiglia e la costruzione di un futuro migliore per sua figlia. A prescindere dai successi e dai fallimenti che la vita gli riserverà, sembra aver trovato una fonte duratura di felicità e appagamento nel suo ruolo di padre.



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