“Togliete l’Ambrogino d’Oro a Chiara Ferragni”, il riconoscimento per la beneficenza



La controversia relativa alla multa inflitta dall’Antitrust a Chiara Ferragni per la promozione del “Pandoro Pink Christmas” ha scatenato una richiesta di revoca dell’Ambrogino d’Oro, un prestigioso riconoscimento conferito all’influencer e a suo marito, Fedez, nel 2020. Questo premio era stato assegnato loro per il loro impegno durante la pandemia, in particolare per una raccolta fondi a favore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano.



Il Regolamento degli Ambrogini

Secondo l’articolo 9 del regolamento che disciplina gli Ambrogini, la civica benemerenza può essere revocata nel caso in cui l’insignito si renda indegno. Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale, Riccardo Truppo, ritiene che il comportamento di Chiara Ferragni nell’episodio del pandoro rientri in questa categoria e lo definisce un insulto all’associazionismo milanese e nazionale.

Il Dibattito sulla Responsabilità delle Personalità Pubbliche

Questo caso solleva un dibattito più ampio sulla responsabilità delle personalità pubbliche e sulle conseguenze delle loro azioni nel contesto sociale e commerciale. La richiesta di revoca dell’Ambrogino d’Oro mette in evidenza come la percezione pubblica possa cambiare rapidamente, specialmente quando sono in gioco questioni di etica e trasparenza.

Il Futuro di Chiara Ferragni

La situazione attorno a Chiara Ferragni e la possibile revoca dell’Ambrogino d’Oro evidenziano l’importante intersezione tra fama, responsabilità sociale e integrità personale. La decisione finale sulla permanenza o la revoca del premio non rifletterà solo il giudizio sulla Ferragni come individuo, ma anche i valori e gli standard della comunità milanese.



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