Una triste notte: Il cordoglio di un padre per la perdita della piccola Indi Gregory



La Tragica Notizia

Nella notte del 13 novembre, alle 1:45, si è spenta la piccola Indi Gregory, una bimba di appena 8 mesi. A comunicare la tragica notizia è stato il padre, Dean Gregory, visibilmente sconvolto e addolorato.



“La mia bambina non c’è più, la mia vita si è arrestata alle 1:45”, ha dichiarato con voce rotta dall’emozione.

Una Lotta Contro il Tempo

La piccola Indi era afflitta da una severa patologia mitocondriale. A dispetto della sua tenera età, la sua vita è stata una lotta incessante contro un male incurabile. Il suo caso aveva attirato l’attenzione internazionale, con il governo italiano che aveva offerto supporto dopo l’appello disperato dei genitori.

“La mia moglie Clare ed io siamo furiosi, distrutti e pieni di vergogna”, ha confessato il padre. “Il sistema sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno negato la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa.”

L’Intervento del Governo Italiano

Solo pochi giorni prima, il tribunale britannico aveva ordinato la sospensione dei trattamenti vitali. A questo punto, il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, era intervenuto concedendo la cittadinanza alla piccola Indi in modo da poterla trasferire in Italia.

L’intento era di portare la bimba all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove avrebbe ricevuto ulteriori cure. Tuttavia, nonostante gli appelli disperati dei genitori, i tribunali britannici sono rimasti irremovibili nella decisione di sospendere i trattamenti.

La Fine Inevitabile

Infine, l’epilogo. “Mia figlia è morta, la mia vita è finita alle 1:45”, ha concluso Dean Gregory con un profondo dolore.

Nonostante le difficoltà incontrate, il padre ha voluto sottolineare come la figlia resterà sempre nei loro cuori: “Hanno potuto prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata. Abbiamo fatto in modo che il suo ricordo resterà per sempre.”



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