A1, tragico sinistro a Firenze: due morti e un ferito. Coinvolti quattro camion, lunghe code e Italia spaccata in due



Un tragico incidente ha sconvolto l’autostrada A1 Milano-Napoli, precisamente nel comune di Figline Valdarno, in provincia di Firenze. Lo scontro, avvenuto poco dopo le 10.30 al km 328, ha coinvolto quattro tir e tre auto, causando la morte di due persone e il ferimento di un’altra, trasportata d’urgenza in elisoccorso al pronto soccorso di Careggi.



Sul luogo del disastro sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Figline Valdarno, e la squadra del distaccamento di Montevarchi del comando di Arezzo. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla presenza di un’ambulanza che stava effettuando un trasferimento urgente da Foligno verso l’ospedale Meyer per un bambino. I Vigili del fuoco hanno dovuto creare rapidamente uno spazio per permettere all’ambulanza di proseguire la sua corsa vitale.

La circolazione è completamente bloccata in entrambi i sensi di marcia, con code che raggiungono i 5 chilometri in direzione Firenze e 3 chilometri in direzione Roma. La chiusura al traffico ha di fatto “spezzato” l’Italia in due, creando enormi disagi per chiunque si trovi a viaggiare lungo questa arteria fondamentale.

Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e non si esclude che il bilancio delle vittime possa aggravarsi. Le autorità stanno lavorando per ripristinare la circolazione quanto prima, ma si prevedono tempi lunghi vista la gravità dell’incidente e la complessità delle operazioni necessarie per rimuovere i mezzi coinvolti.

Nel frattempo, gli automobilisti sono invitati a evitare la zona e a seguire percorsi alternativi. La Polizia Stradale sta gestendo il traffico deviato e fornendo assistenza agli automobilisti bloccati nelle code.

Questo tragico evento sottolinea ancora una volta l’importanza della prudenza alla guida, specialmente su tratti autostradali trafficati come quello della A1. La speranza è che le operazioni di ripristino possano concludersi al più presto e che non si verifichino ulteriori incidenti in una situazione già estremamente critica.



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