Alessia Marcuzzi arrabbiata per il titolo dell’intervista su Corriere: “Perché enfatizzare il nudo che non esiste?”



Titolo: **Alessia Marcuzzi** Rivela il suo Scontento per il Titolo dell’Intervista al Corriere della Sera



La celebrità televisiva, Alessia Marcuzzi, ha recentemente espresso il suo disappunto in merito alla titolazione di una sua intervista apparsa su Il Corriere della Sera.

Il giornalista Valerio Cappelli le ha chiesto se avrebbe mai preso in considerazione l’idea di fare una scena di nudo in un film. Alla domanda, Marcuzzi ha risposto scherzosamente “Aspetto che Sorrentino e Lanthimos, direttore di Povere creature, me lo chiedano. Queste domande sembrano essere poste solo alle donne”. Inoltre, ha rivelato che “Harvey Keitel mi ha suggerito di seguire dei corsi di recitazione all’Actor’s Studio. Non l’ho fatto perché ho incontrato Simone Inzaghi, il padre di mio figlio Tommaso e ora allenatore dell’Inter”. Tuttavia, il focus su questi particolari punti nell’intervista ha suscitato la disapprovazione di Alessia Marcuzzi.

Marcuzzi ha sempre avuto una passione per la recitazione, fin da quando era bambina. Ricorda come imitava Ornella Vanoni e gli ospiti nel salotto di Maurizio Costanzo e come desiderava essere pagata per le sue interpretazioni, cosa che esasperava il padre. Rimemora anche di aver recitato in “Il mio West” di Giovanni Veronesi. “Sono l’amante di Harvey Keitel, mentre sono vittima di violenza e morte per mano di David Bowie. Avevo 26 anni, mi sentivo come se fossi in Paradiso. Keitel mi ha fatto molti complimenti e mi ha consigliato. per i corsi all’Actor’s Studio, che non ho seguito a causa dell’incontro con il padre di mio figlio, Tommaso”. Non menziona neanche il nome completo di Simone Inzaghi.

Marcuzzi ha espresso il suo disappunto per il titolo dell’intervista tramite i social media.

“Perché questo titolo quando il nudo non è nemmeno menzionato nell’intervista?” – ha postato Alessia Marcuzzi su Twitter – “Io e Valerio Cappelli abbiamo discusso su molti argomenti interessanti, dalla mia ammirazione per Peter Sellers alle donne nel cinema, da Paola Cortellesi alle sorelle Rohrwacher, a Bigelow. E sì, Valerio mi ha chiesto del nudo e ho risposto: non chiedermelo, poiché diventerà il titolo dell’articolo, ridendo. È incredibile come il titolo riguardi Simone, il padre di mio figlio (citato per un attimo durante una battuta su Harvey Keitel) e il nudo in un film di Sorrentino. È davvero curioso come ciò accada sempre con noi donne”.



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