Chi è Matteo Falcinelli, lo studente italiano fermato e torturato dalla polizia a Miami? La madre rivela un tentativo di suicidio



La comunità italiana è scossa dalla notizia dell’arresto di Matteo Falcinelli, un giovane studente originario di Spoleto, durante il suo soggiorno a Miami per un master presso la Florida International University. Il 25 febbraio 2024, una serata che avrebbe dovuto essere un normale momento di svago si è trasformata in un incubo per Falcinelli, culminato in un arresto che la famiglia e gli avvocati ora descrivono come eccessivamente violento e traumatico.



La madre di Matteo, Valsta Studenikova, ha parlato apertamente di tortura in riferimento al trattamento ricevuto dal figlio da parte degli agenti di polizia. Le immagini diffuse dal Quotidiano Nazionale mostrano il giovane arrestato e sottoposto a una tecnica di contenzione estrema, nota come Hogtie restraint, che gli ha causato danni fisici significativi, tra cui problemi ai nervi delle mani e lesioni al collo e alla schiena. Secondo la madre, il giovane ha persino tentato il suicidio a causa delle gravi ferite psicologiche subite.

Dopo l’arresto, Falcinelli è stato ricoverato in un ospedale psichiatrico per cinque giorni, sottoposto a cure per il trauma subito. “Ancora adesso sogna di notte l’arrivo della polizia e si sveglia urlando,” ha detto la madre, descrivendo il persistente stato di terrore del figlio.

La famiglia ha formalizzato una denuncia solo dopo che Matteo ha accettato di partecipare a un programma di intervento pre-processo (Pre-trial Intervention, PTI), che dovrebbe portare alla caduta delle accuse contro di lui, tra cui resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio. L’arresto, secondo il racconto della famiglia, è avvenuto dopo un malinteso in un bar che Falcinelli credeva essere un normale locale notturno, ma che si è rivelato essere un club per spogliarelliste con tariffe elevate per la compagnia femminile.

Il giovane è stato rilasciato la stessa notte dell’arresto grazie alla solidarietà di amici che hanno raccolto i 4.000 dollari necessari per la sua cauzione. La ricerca della giustizia per Matteo è ora supportata da un team legale che ha ottenuto le registrazioni delle bodycam, cruciali per comprendere la dinamica degli eventi di quella notte.

Questa vicenda solleva questioni serie sui metodi di arresto e sul trattamento dei detenuti da parte della polizia, specie in contesti internazionali dove i detenuti possono sentirsi particolarmente vulnerabili e isolati. La comunità italiana segue con apprensione l’evolversi della situazione, sperando che giustizia sia fatta per Matteo Falcinelli.



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