Chi erano Alessandro Pozzi, Luca Piani e Simone Giacomelli: i soccorritori alpini morti a Val Masino



Esercitazione in montagna sfocia in tragedia in Valtellina: perdono la vita tre giovani militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Le vittime sono precipitate da una parete rocciosa sotto gli occhi dei colleghi, in un drammatico incidente sul Precipizio degli Asteroidi, nel comune di Val Masino (Sondrio).



Un’esercitazione di routine si è trasformata in un dramma oggi in Valtellina, dove tre giovani militari del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di Finanza hanno perso la vita. I tre, in cordata, sono precipitati da una parete rocciosa mentre i loro colleghi osservavano impotenti. Un volo di circa 30 metri che è stato fatale, avvenuto sul Precipizio degli Asteroidi nel territorio comunale di Val Masino (Sondrio).

Le vittime sono Luca Piani, 32 anni, Alessandro Pozzi, 25 anni, entrambi residenti a Valfurva, e Simone Giacomelli, 22 anni, residente a Bormio. L’incidente ha sconvolto la comunità locale, lasciando un vuoto incolmabile tra amici e familiari. I tre giovani finanzieri erano in addestramento, una pratica abituale per migliorare la loro preparazione in condizioni estreme.

La dinamica dell’incidente sembra essere legata al cedimento improvviso di uno sperone roccioso su cui uno dei militari aveva appoggiato i piedi. Questo ha causato la caduta di tutta la cordata, trascinando con sé gli altri due colleghi. I corpi senza vita dei militari sono stati recuperati ai piedi della parete rocciosa.

Luca Piani, nato a Sondrio il 19 aprile 1991, si era arruolato nel 2013 ed era in servizio alla Stazione Sagf di Sondrio. Era padre di un bambino di 3 anni. Alessandro Pozzi, celibe, nato a Sondalo il 30 novembre 1999, era entrato nella Guardia di Finanza nel 2022 e prestava servizio nella Stazione Sagf di Madesimo. Simone Giacomelli, nato a Sondrio il 20 maggio 2001, si era arruolato nel 2022 e operava nella stessa stazione di Madesimo.

La Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone, ha avviato un’inchiesta per determinare le esatte cause del tragico incidente. Potrebbe essere disposta un’autopsia, anche se al momento sembra sufficiente una ricognizione cadaverica all’obitorio dell’ospedale di Sondrio, dove le salme sono state trasportate.

Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità locale. Il sindaco di Val Masino, Pietro Taeggi, ha espresso il suo dolore: “È un pezzo della nostra famiglia che ci lascia. Una tragedia che ha colpito al cuore tutta la comunità di Val Masino. Sono sempre loro che vengono ad esercitarsi sul nostro territorio per essere pronti a salvare le vite di tanti escursionisti. E stavolta le vittime, purtroppo, sono loro. Tutti giovanissimi”.

Il sindaco Taeggi ha ricordato l’ultimo incontro con i giovani militari: “Questa mattina attorno alle 9 ci siamo incontrati e salutati per l’ultima volta. Ero salito in Val di Mello per controllare gli sviluppi di alcuni lavori e loro, con altri due colleghi, arrivavano in quel momento in auto per iniziare la giornata di esercitazioni. Ci conosciamo tutti perché loro sono spesso qui ad affinare la loro preparazione. Oggi su una parete rocciosa, altre volte in punti diversi del nostro territorio montano. Poche ore più tardi mi hanno informato della terribile tragedia”.

Questo incidente evidenzia i pericoli e le sfide quotidiane affrontate dai membri del Soccorso Alpino, che mettono a rischio la loro vita per salvare quella degli altri. La comunità di Val Masino e l’intera provincia di Sondrio sono in lutto per la perdita di tre giovani eroi, ricordando il loro impegno e sacrificio.



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