Chiara, ventenne scomparsa nel lago d’Iseo: la famiglia ha donato più di 5mila euro al team di ricerca



Dopo la tragica scomparsa di Chiara Lindl nelle acque del lago d’Iseo, la sua famiglia ha donato cinquemila euro alla squadra di volontari tedeschi che ha contribuito alle ricerche, ringraziandoli per il loro impegno.



Chiara Lindl, una giovane di vent’anni, è caduta nelle acque del lago d’Iseo l’1 settembre 2023 e, da allora, non è stata più ritrovata. La famiglia, determinata a ritrovare la figlia, ha ricevuto l’aiuto della Technische Hundestaffel, una squadra di salvataggio tedesca specializzata nell’uso di cani per il recupero dei corpi. Nonostante gli sforzi, nemmeno loro sono riusciti a individuare Chiara, sebbene abbiano notevolmente ristretto il raggio di ricerca.

Per riconoscere l’impegno profuso dai volontari, la famiglia di Chiara, supportata da una raccolta fondi organizzata per sostenere le ricerche, ha deciso di donare oltre cinquemila euro. La madre di Chiara, Irena Lindl, ha espresso la gratitudine della famiglia: “Siamo riusciti a donare 5.103 euro alla squadra di salvataggio. Sono molto contenti. I cani hanno fatto un ottimo lavoro, hanno fiutato Chiara. Purtroppo non è stata trovata, ma il raggio di ricerca è notevolmente ridotto.”

La dinamica dell’incidente

Il tragico incidente è avvenuto l’1 settembre 2023. Chiara si trovava a bordo di un motoscafo insieme alla sorella e a sei amici. Il motoscafo apparteneva a uno dei ragazzi del gruppo, e un’amica di Chiara, priva di patente nautica, aveva preso il timone. Poco dopo la partenza, Chiara è caduta in acqua e da allora il suo corpo non è stato più recuperato. Le ricerche più recenti si sono svolte per cinque giorni nel mese di aprile, ma senza successo.

Le ricerche

Il gruppo tedesco, assistito dai volontari del Garda, del Soccorso Sebino e dai Sub di Monte Isola, ha concentrato gli sforzi nelle aree tra Pisogne, Lovere e Costa Volpino. Nonostante l’impegno, il corpo di Chiara non è stato rintracciato. Tuttavia, la famiglia non dimentica l’impegno dei volontari e il loro contributo significativo alle operazioni di ricerca.

La comunità del lago d’Iseo, colpita dalla tragedia, ha deciso di installare una lapide in memoria della giovane Chiara, come simbolo di rispetto e ricordo per una vita spezzata troppo presto. La donazione di cinquemila euro rappresenta non solo un gesto di gratitudine, ma anche un riconoscimento dell’importanza del lavoro dei volontari che, con dedizione e professionalità, hanno cercato di riportare Chiara a casa.

Questo gesto di solidarietà e riconoscenza sottolinea la forza della comunità e l’importanza di sostenere chi si dedica agli altri in momenti di difficoltà. La storia di Chiara Lindl rimane un doloroso ricordo, ma anche un monito della bellezza della solidarietà umana in tempi di crisi.



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