Chico Forti incontra la madre dopo 16 anni, ma scoppia la polemica: “Detenuti in pericolo di vita attendono mesi”



Chico Forti riabbraccia l’anziana madre dopo 16 anni: un incontro carico di emozione e polemiche per la celerità del permesso umanitario



Dopo 16 anni dall’ultimo incontro in un carcere americano, Chico Forti ha finalmente potuto riabbracciare oggi la sua anziana madre, raggiungendola nella casa di famiglia a Trento. Il Tribunale di sorveglianza di Venezia ha concesso questa possibilità per “motivi umanitari” su richiesta dei legali dell’uomo. Tuttavia, la decisione non è stata esente da polemiche, come quella sollevata dal sindacato di polizia penitenziaria SPP, che ha evidenziato l’insolita rapidità con cui i giudici hanno accolto la richiesta rispetto ai tempi medi degli altri detenuti, che spesso attendono mesi anche in casi gravi.

Grazie a questo permesso speciale, Chico Forti ha potuto lasciare temporaneamente il carcere di Verona, dove è detenuto dopo il suo rientro in Italia per scontare la pena inflitta per omicidio negli Stati Uniti. Ha così avuto l’opportunità di raggiungere la casa materna e abbracciare la madre, un momento atteso da lungo tempo. L’ultimo incontro risaliva a 16 anni fa, quando la madre aveva fatto visita a Forti nel carcere di Miami in occasione del suo ottantesimo compleanno. L’incontro odierno dovrebbe durare circa quattro ore, come confermato dallo zio Gianni, che sarà presente insieme al fratello Stefano.

“Ha quattro ore per questo incontro grazie a un permesso speciale. Attendo Chico qui in strada e lo accompagnerò su a casa, raccomandandogli di non stringere troppo la mamma,” ha dichiarato lo zio ai giornalisti a Trento questa mattina. “La mamma comunque è bella pimpante per la gioia di rivedere suo figlio. Abbiamo tanto pianto e tanto sofferto e ora è giusto gioire un po’, che è infatti proprio nello spirito di Chico, sempre ironico. Chi resiste per 24 anni in un carcere? Un eroe, lo dico io che sarei morto dopo una settimana,” ha aggiunto il parente che ha seguito da vicino la vicenda giudiziaria in questi decenni.

L’arrivo di Chico Forti a Trento è stato seguito con grande attenzione dai media e dalla comunità locale. Sotto casa, ad accogliere Forti, si sono presentati anche alcuni vicini e amici di famiglia, benché non abbiano potuto salutarlo personalmente. Questo momento rappresenta una tappa significativa nella lunga e travagliata storia giudiziaria di Forti, che continua a dichiararsi innocente rispetto alle accuse che lo hanno portato alla condanna.

La vicenda di Chico Forti ha suscitato un ampio dibattito pubblico sia in Italia che all’estero, con numerosi appelli per una revisione del caso e richieste di giustizia. La concessione del permesso umanitario è vista da molti come un piccolo segno di speranza e umanità in una storia segnata da sofferenze e ingiustizie.

In conclusione, l’incontro tra Chico Forti e sua madre rappresenta un momento di grande emozione e significato, non solo per la famiglia Forti ma anche per tutti coloro che hanno seguito e sostenuto la sua causa nel corso degli anni. Tuttavia, le polemiche sulla celerità del permesso umanitario evidenziano ancora una volta le complessità e le contraddizioni del sistema giudiziario.



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