Cornetti con farina di insetti, il servizio sconvolgente di Repubblica per promuovere il primo bar che li serve a colazione: oltre ogni limite di decenza



Michele Taddio innova con prodotti a base di farina di grillo nel suo locale ‘Palapa’, sperimentando nuove frontiere gastronomiche e sfidando le abitudini culinarie dei clienti.



Michele Taddio, un imprenditore audace, ha deciso di lanciare una nuova sfida nel suo bistrot ‘Palapa’ a Parma. Da qualche giorno, i clienti possono gustare brioche e biscotti realizzati con farina di grillo. “Questa sperimentazione è partita nel mio locale di Parma, non in quello di Reggio Emilia”, ci tiene a precisare Taddio, sottolineando l’importanza di distinguere le due sedi.

La sua iniziativa imprenditoriale nasce dalla voglia di innovare e proporre nuovi prodotti. “La reazione dei clienti è stata simile a quella che ho osservato quando ho iniziato a vendere croissant vegani. All’inizio, le persone erano scettiche, ma con il tempo hanno imparato ad apprezzarli e ora li richiedono perché sono più leggeri”, racconta Taddio con orgoglio.

L’imprenditore descrive la farina di grillo come un ingrediente dal profumo di fieno e sostiene che i cornetti realizzati con questa farina hanno un sapore molto simile a quello delle brioche fatte con farina integrale. “È una questione di abitudine e apertura mentale”, afferma Taddio, convinto che il futuro della gastronomia passi anche attraverso l’uso di ingredienti alternativi e sostenibili.

In effetti, la farina di grillo è considerata una fonte proteica altamente sostenibile, ricca di nutrienti essenziali come proteine, vitamine e minerali. Secondo alcune ricerche, l’utilizzo di insetti nella dieta potrebbe rappresentare una soluzione efficace per affrontare le sfide alimentari globali, riducendo l’impatto ambientale dell’industria alimentare tradizionale.

Taddio non è nuovo a queste sfide: già in passato ha introdotto nel suo bistrot prodotti innovativi che hanno richiesto tempo per essere accettati dal pubblico. “Ogni novità porta con sé un periodo di adattamento”, spiega l’imprenditore, “ma sono convinto che anche questa volta i clienti sapranno apprezzare la qualità e la leggerezza dei nostri nuovi cornetti”.

L’iniziativa di Taddio si inserisce in un contesto più ampio di sperimentazione gastronomica che sta prendendo piede in Italia e nel mondo. Sempre più ristoratori e chef stanno esplorando l’uso di ingredienti alternativi per creare piatti innovativi e sostenibili. Chissà, forse tra qualche anno i cornetti alla farina di grillo diventeranno una presenza comune nelle nostre colazioni.

In conclusione, Michele Taddio continua a dimostrare che l’innovazione in cucina non conosce limiti. Con la sua visione audace e il suo impegno per la sostenibilità, sta davvero ridefinendo i confini della gastronomia moderna.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *