Daniele Marcon, scomparso a 58 anni: affetto da Sla e paralizzato, riusciva a dipingere con gli occhi. Il suo papà: «La pittura era la sua vita».



La città di Marostica e l’intero Vicentino piangono la perdita di Daniele Marcon, un apprezzato artista locale che è venuto a mancare all’età di 58 anni. Daniele, marito di Sonia e padre affettuoso di Sofia, ha combattuto una lunga battaglia contro la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), una malattia che lo ha colpito dal 2008. Nonostante le sfide imposte dalla malattia, il suo amore per l’arte non ha mai vacillato, continuando a dipingere fino al giorno precedente alla sua scomparsa, avvenuta il 25 aprile, data che per lui ha rappresentato una simbolica liberazione.



Daniele Marcon era noto per il suo unico modo di comunicare attraverso l’arte, nonostante la malattia avesse limitato il movimento di gran parte del suo corpo. Gli occhi, l’unica parte che poteva muovere liberamente, erano il mezzo attraverso il quale interagiva con un computer specializzato per creare le sue opere. In questo processo artistico, riceveva il supporto costante di suo padre, ceramista di professione. Ivano Costenaro, collezionista e grande estimatore delle opere di Daniele, ha ricordato l’artista con queste parole: “Non ho mai visto nessuno così attaccato alla vita e desideroso di produrre come lui. La ricerca pittorica per lui coincideva con la voglia stessa di vivere.”

La diagnosi di SLA era arrivata al rientro da uno dei suoi viaggi in India, un paese che aveva influenzato profondamente il suo stile pittorico, arricchendolo di cromatismi e spiritualità. Daniele aveva partecipato a numerose mostre, emergendo come protagonista nel panorama artistico locale. L’ultima esposizione a cui ha partecipato si è tenuta un anno fa nella restaurata chiesa di San Giovanni a Bassano, una collettiva intitolata “Messe” e promossa da Contemporary Art Experience.

I funerali di Daniele Marcon si terranno sabato 27 aprile alle 15 nella chiesa parrocchiale di Crosara a Marostica. La comunità si unisce nel ricordo di un uomo che, nonostante le avversità, ha lasciato un’impronta indelebile attraverso la sua arte e il suo coraggio, ispirando molti con la sua resilienza e la sua passione incondizionata per la vita e la pittura.



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