Grazia Sambruna, giornalista del Corriere della Sera, non ha risparmiato critiche nel valutare la performance di Holden durante la settima puntata di Amici 23. L’episodio in questione avrebbe dovuto ospitare un confronto creativo tra Holden e Mida, ma non è andato come previsto.
L’artista Holden ha ammesso di non essere riuscito a prepararsi adeguatamente per la sfida, nonostante le buone intenzioni. Ha spiegato che il suo impegno era concentrato sul completamento del suo EP, lavorando fino alle prime ore del mattino: “Sono tre settimane che faccio le 6 del mattino. Non è mancanza di impegno, altrimenti non avrei accettato”, ha dichiarato Holden. Tuttavia, questa spiegazione non ha soddisfatto Lorella Cuccarini e ha suscitato le ire di alcuni critici.
Il giudizio più severo è arrivato proprio dalla penna di Sambruna, che ha assegnato a Holden un punteggio di ‘3’ sul Corriere, criticando la sua presunta arroganza: “Il giovane Holden ha altro da fare, lui deve lavorare, mica può trovare il tempo di prepararsi per il Serale”, ha scritto la giornalista.
Anche Rudy Zerbi, uno dei docenti di Amici, ha tentato di difendere il suo allievo, attribuendo la situazione a un “errore di comunicazione”. Nonostante il tentativo di difesa, Sambruna non si è detta convinta, notando un’insolita tolleranza da parte della giuria e dei professori che, secondo lei, hanno evitato di rimproverare Holden per la sua mancanza di preparazione.
La serata è proseguita con Holden che ha presentato “Randagi”, un inedito frutto del suo impegno estremo, ma anche questo momento non ha placato le critiche, con Sambruna che ha chiosato: “Tutto qui? Tutto qui.” L’atteggiamento permissivo della giuria e del corpo docente ha sorpreso molti, lasciando spazio a interpretazioni diverse sulla gestione dei talenti all’interno del contesto televisivo.
Il caso di Holden solleva questioni interessanti sulle aspettative e sulla pressione nei reality show, e su come queste dinamiche influenzino sia i partecipanti che il pubblico.
