Enzo Paolo Turchi e l’amicizia straordinaria con Raffaella Carrà: “Scioccammo tutti”



Il legame tra Enzo Paolo Turchi e Raffaella Carrà affonda le sue radici nel lontano 1971, quando l’iconica coppia scioccò l’Italia con la loro prima esibizione del celebre Tuca Tuca durante lo spettacolo Canzonissima. Da quel momento, la loro passione comune per la danza e l’arte ha portato i due a viaggiare in lungo e in largo per tournée, collaborando in programmi televisivi di successo come Ma che sera e Fantastico.



Nel ricordare Raffaella Carrà a un anno dalla sua scomparsa, il celebre coreografo Turchi ha voluto condividere ricordi intimi e quotidiani con la regina del Tuca Tuca. “Eravamo molto affiatati, trascorrevamo tanto tempo insieme”, ha dichiarato Turchi, rievocando le serate trascorse a giocare a carte durante le tournée: “Lei adorava giocare a scopa e scopone e aveva uno spirito molto competitivo! Ogni partita era una battaglia e quando vinceva mi faceva scrivere sulla banconota da mille lire che avevo perso. Per lei, quella era la vittoria più dolce”, ha raccontato il ballerino.

Turchi, marito della famosa ballerina Carmen Russo, è considerato uno dei precursori della danza moderna in Italia e ha consolidato un forte legame sia professionale che personale con Carrà. Chi può dimenticare la leggendaria esibizione a Canzonissima sulle note di Tuca Tuca nel 1971? I due hanno poi collaborato a spettacoli come Ma che sera, Grand Hotel, e Fantastico. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano Online, Turchi ha rivelato: “Non sapevo nulla della sua malattia. Nessuno poteva immaginarlo. Lei, con la sua consueta dignità, ha scelto di non gravare gli altri con le sue sofferenze. Ho saputo della sua morte in un modo spiacevole. Stavo guidando quando una persona cara mi ha dato la notizia”, ha condiviso con malinconia.

Ha ulteriormente spiegato che Carrà non aveva menzionato la sua malattia nemmeno nell’ultima conversazione telefonica che avevano avuto, solo un mese prima della sua morte. Turchi ammette che la mancanza di Carrà si fa sentire ogni giorno, non solo come collega, ma soprattutto come amica. Se ha dei rimpianti, è per non aver saputo della sua malattia tempestivamente, per poterle stare vicino nei suoi ultimi momenti. Tuttavia, ha imparato ad accettare la sua assenza: “Per me non è morta; è in tournée e per questo non riusciamo a vederci”. Anche la moglie di Turchi, Carmen Russo, riflette dolorosamente sulla perdita di Carrà, un’icona che ha considerato come parte della sua famiglia: “Abbiamo perso una persona di famiglia”, ha concluso Enzo con un nodo alla gola



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