Ilaria Salis lascia il carcere, da oggi sarà confinata a casa: “Un primo passo verso l’Italia”



Ilaria Salis, attivista monzese, è stata rilasciata questa mattina dalla prigione di massima sicurezza di Budapest, dove era detenuta da oltre 15 mesi. La giovane è stata trasferita al domicilio ungherese, dove sconterà la misura cautelare degli arresti domiciliari fino alla conclusione del processo a suo carico. “Finalmente possiamo riabbracciare Ilaria”, ha dichiarato il padre Roberto, aggiungendo: “Speriamo che questa sia una tappa temporanea, prima di vederla di ritorno in Italia”.



L’11 febbraio 2023, Ilaria Salis è stata arrestata con l’accusa di aver partecipato a due aggressioni contro militanti di estrema destra e di far parte di un’associazione criminale. Lo scorso 15 maggio, una commissione di secondo grado del tribunale di Budapest ha accolto il ricorso dei suoi legali, concedendole la detenzione ai domiciliari con il braccialetto elettronico e dietro pagamento di una cauzione di 40mila euro. Dopo alcuni giorni di attesa, il bonifico partito dall’Italia è finalmente arrivato, permettendo così il rilascio della giovane attivista.

Domani si terrà la terza udienza del processo che vede Ilaria Salis imputata. La giovane è anche candidata alle prossime elezioni europee dell’8-9 giugno con la lista di Alleanza Verdi-Sinistra. Se riconosciuta colpevole, rischia una pena fino a 24 anni di carcere.

La vicenda ha suscitato notevole interesse mediatico e ha sollevato interrogativi sulla libertà di espressione e il diritto alla protesta. Numerosi attivisti e organizzazioni per i diritti umani hanno espresso solidarietà a Ilaria Salis, chiedendo un processo equo e trasparente. Il caso continuerà a essere seguito con attenzione, sia in Italia che in Ungheria, mentre la giovane attivista attende di conoscere il proprio destino giudiziario.



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