Nuovo appello nella causa di Willy Monteiro: la Cassazione vuole eliminare le attenuanti per i fratelli Bianchi



Nel cuore della notte del 6 settembre 2020 a Colleferro, il tragico destino di Willy Monteiro Duarte si consuma in un violento pestaggio. Marco Dall’Olio, sostituto procuratore generale della Cassazione, evidenzia con fermezza la consapevolezza e la brutalità degli aggressori. La richiesta: un nuovo processo di Appello per fare piena luce sull’omicidio del giovane 21enne.



Willy Monteiro Duarte, un nome che evoca dolore e richiesta di giustizia in tutta Italia, torna prepotentemente alla ribalta. La sera del 6 settembre 2020, a Colleferro, la sua vita è stata brutalmente spezzata in un’azione di violenza inaudita. I fratelli Bianchi insieme ad altri due complici hanno sferrato colpi mortali utilizzando tecniche di lotta Mma, colpendo il giovane in punti vitali del suo corpo esile.

La Cassazione, mediante il sostituto procuratore generale Marco Dall’Olio, sottolinea una tragica consapevolezza: gli imputati erano pienamente consci della letalità dei loro gesti, nonostante ciò non hanno esitato a infliggere una tale violenza su Willy. La richiesta avanzata è quella di un nuovo processo di Appello, mettendo in discussione le attenuanti generiche concesse in precedenza, che hanno ridotto la pena da ergastolo a 24 anni per i fratelli Bianchi, con condanne a 23 e 21 anni per gli altri due complici.

Questo processo di appello bis non è solo una formalità giudiziaria ma rappresenta una cruciale richiesta di giustizia e verità. La brutalità dell’aggressione, descritta in dettaglio dal pg Dall’Olio, mette in luce momenti di pura follia in cui Willy, dopo essere stato colpito una prima volta e tentando di rialzarsi, è stato nuovamente assalito per altri lunghi e interminabili secondi.

Il caso di Willy Monteiro Duarte è diventato un simbolo della lotta contro la violenza giovanile e l’uso improprio delle arti marziali, sollevando una riflessione profonda sulla cultura della violenza tra i giovani. La società chiede risposte, giustizia, e soprattutto azioni concrete per prevenire che tragedie simili possano ripetersi.

La richiesta di un nuovo processo di Appello da parte della Cassazione mette in evidenza l’importanza di una valutazione accurata delle circostanze e delle responsabilità. La giustizia per Willy è un cammino ancora in corso, un percorso difficile che richiede l’impegno di tutto il sistema giudiziario e della società civile per assicurare che la memoria di Willy e il valore della sua vita non vengano mai dimenticati.



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