Rita dalla Chiesa attacca Alberto Angela dopo il documentario Meraviglie: “Non dovevi”



Rita dalla Chiesa critica la messa in onda del documentario “Meraviglie” su Pompei di Alberto Angela: “Non è il momento giusto, considerato il contesto sismico attuale”



La rinomata conduttrice Rita dalla Chiesa ha espresso forti riserve riguardo alla decisione di trasmettere il documentario “Meraviglie” su Pompei, parte della celebre serie curata da Alberto Angela. La preoccupazione principale della conduttrice è legata al timing della messa in onda, considerando le recenti attività sismiche che hanno colpito la regione Campania.

In un post su X (Twitter), dalla Chiesa ha manifestato il suo disappunto, scrivendo: “Scusa, Alberto Angela, io ti adoro. Ma ti sembra il momento di mandare domani sera il tuo documentario su Pompei, con tutta la meraviglia di documentari che hai girato in questi anni?” Questo commento riflette la sua preoccupazione per gli eventi geologici che hanno interessato Pozzuoli e Napoli, caratterizzati da fenomeni di bradisismo e terremoti.

La reazione del pubblico è stata variegata, con un acceso dibattito sui social media. Diversi utenti hanno risposto alla critica di dalla Chiesa, difendendo la scelta di trattare tematiche storiche e archeologiche indipendentemente dalla situazione attuale. Alcuni commenti hanno sottolineato come la programmazione non rientri nelle responsabilità dirette di Angela: “Si sta parlando di nuove scoperte archeologiche, non del disastro. Comunque, pure se fosse, parlare del problema credo non sia mai un male”, “E quale sarebbe il problema?”, “L’organizzazione dei palinsesti non credo rientri nelle responsabilità e mansioni di Alberto Angela”, “Lei ha lavorato in TV. Dovrebbe sapere che non è Alberto Angela a decidere quale documentario mandare in onda”.

In effetti, la serie “Meraviglie” ha sempre mirato a valorizzare il patrimonio culturale e storico italiano, e il documentario su Pompei rappresenta un’importante testimonianza delle scoperte archeologiche più recenti. Tuttavia, la preoccupazione di dalla Chiesa mette in luce una sensibilità verso i contesti attuali che non può essere ignorata.

Secondo alcuni osservatori, l’opinione della conduttrice potrebbe riflettere una più ampia inquietudine tra i residenti delle zone colpite dai fenomeni sismici, i quali potrebbero percepire la trasmissione come una mancanza di rispetto o sensibilità nei confronti delle loro esperienze recenti. Altri, invece, vedono nella diffusione del documentario un’opportunità per aumentare la consapevolezza e l’interesse verso il ricco passato storico della regione, che potrebbe anche tradursi in un sostegno economico attraverso il turismo culturale.

In ogni caso, la questione sollevata da Rita dalla Chiesa ha aperto un dibattito significativo sulla responsabilità dei media nella scelta dei contenuti da trasmettere, soprattutto in periodi di crisi o emergenza. La discussione rimane aperta e continua a suscitare reazioni contrastanti tra il pubblico e gli addetti ai lavori.



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