Samuele muore a 38 anni: perde il controllo della moto in una buca e si schianta



Tragedia stradale a Palermo: Samuele Fuschi muore a 38 anni in un incidente causato da una buca sull’asfalto. Indagini in corso per chiarire le responsabilità.



Un grave incidente stradale ha scosso Palermo ieri pomeriggio. Samuele Fuschi, un uomo di 38 anni, ha perso la vita in viale Regione Siciliana a causa di una profonda buca sull’asfalto. L’incidente è avvenuto nel tratto tra il ponte di Bonagia e l’ex rotonda Oreto.

Samuele viaggiava sul suo scooter in direzione di Catania quando ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il guardrail. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, per Samuele non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate erano troppo gravi.

Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale per i rilievi del caso. Secondo le prime indagini, sembra che Samuele abbia perso il controllo della moto autonomamente, senza coinvolgimento di altri veicoli. Alcuni testimoni hanno confermato che la profonda buca sull’asfalto potrebbe aver causato la perdita di controllo del veicolo.

La presenza della buca ha provocato notevoli rallentamenti al traffico sulla circonvallazione. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha dichiarato: “Stando ai primi rilievi della polizia municipale, appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima dell’incidente. Le mie condoglianze e quelle dell’amministrazione vanno alla famiglia di Samuele.”

Lagalla ha inoltre sottolineato l’assenza di segnalazioni recenti riguardanti la buca: “Nessuna segnalazione per il pronto intervento è pervenuta al Comando della polizia municipale. È impossibile che una buca del genere, lungo l‘arteria più trafficata della città, non fosse stata segnalata, come avvenuto per altre buche in viale Regione Siciliana.”

Le verifiche hanno rivelato che la moto di Samuele era senza assicurazione, non revisionata e con il fermo amministrativo. Si stanno effettuando ulteriori controlli per accertare se il motociclista indossasse il casco al momento dell’incidente. Samuele lascia una moglie e quattro figli.

“Mio padre era un lavoratore. Faceva il possibile per la sua famiglia. Era orgoglioso dei suoi figli. Un uomo eccezionale,” ha detto uno dei figli di Samuele, subito dopo l’incidente. “Adesso ci prendiamo nostro padre e gli diamo una degna sepoltura – aggiunge – È il momento del dolore. Ma è chiaro che chiediamo giustizia.”

Questa tragica vicenda solleva nuovamente il problema delle condizioni delle strade cittadine, invitando le autorità a prendere provvedimenti immediati per garantire la sicurezza degli automobilisti e dei motociclisti.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *