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Aaron Engl, 24enne, si decapita accidentalmente con la motosega dopo aver assunto allucinogeni: risolto il mistero



La tragica vicenda che ha visto la morte di Aaron Engl, un boscaiolo professionista di 24 anni, avvenuta il 18 agosto nei pressi della malga Raffalt, nella frazione di Marga di Terento, è stata chiarita dalla Procura di Bolzano. Dopo mesi di indagini accurate, gli inquirenti hanno escluso ogni ipotesi di omicidio, attribuendo il decesso a un drammatico incidente causato dall’uso di sostanze stupefacenti.



Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane aveva partecipato a un rave party la sera precedente alla sua morte, dove avrebbe assunto diverse droghe, tra cui allucinogeni. Dopo essersi sentito male, Engl era stato riaccompagnato a casa da amici e parenti nelle prime ore del mattino del 18 agosto. Gli esami sui dispositivi mobili della vittima e delle persone a lui vicine hanno confermato che, una volta rientrato, il ragazzo si era separato dal gruppo. Come spiegano i pubblici ministeri: “Nessuna delle altre utenze intestate agli amici o ai familiari ha evidenziato un tragitto analogo a quello fatto dal cellulare di Engl, e trovato ancora in suo possesso, bensì sono tutte risultate localizzate in zone compatibili con le rispettive abitazioni”.

Dopo essere rimasto solo, Aaron Engl avrebbe preso il suo furgone, al cui interno si trovavano ancora le motoseghe utilizzate per lavoro, dirigendosi verso l’area dove successivamente è stato rinvenuto senza vita. Le circostanze che hanno condotto al tragico incidente sono state ricostruite grazie alle perizie medico-legali e alle analisi degli inquirenti. Pare che il giovane abbia involontariamente attivato la motosega mentre la teneva sulla spalla, provocandosi una decapitazione parziale.

I risultati dell’autopsia hanno confermato che la causa del decesso è stata uno “shock neurogeno secondario a decapitazione incompleta a cui è conseguito il decesso pressoché immediato”. Gli esperti hanno inoltre stabilito che la ferita mortale è stata causata dalla lama della motosega ritrovata accanto al corpo.

La dinamica dell’incidente è stata spiegata dettagliatamente dalla Procura: “Con riferimento alla dinamica della morte, il consulente, tenuto conto delle altre abrasioni rinvenute sul cadavere a livello della spalla sinistra, del fianco sinistro e dell’emitorace di destra e dell’imbrattamento ematico dei vestiti, concludeva nel senso che fosse altamente probabile che il 24enne avesse appoggiato la lama della motosega accesa sulla spalla sinistra e che, in tale contesto, fosse avvenuta l’attivazione dell’acceleratore e del relativo blocco di comando, posti entrambi sull’impugnatura, con conseguente azione della catena”.

L’assunzione di sostanze psicotrope ha giocato un ruolo determinante nella tragedia. Gli effetti allucinatori delle droghe ingerite da Engl, come confermato dagli esami tossicologici, potrebbero aver alterato il suo stato mentale e i suoi riflessi per diverse ore. I magistrati hanno quindi concluso che si tratta di un evento accidentale: “Circa la natura del gesto, il medico legale riteneva verosimile l’ipotesi di un evento di natura accidentale, tenendo conto che le sostanze stupefacenti che aveva assunto hanno proprietà allucinatorie con effetti della durata anche di svariate ore”.



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