Una neonata di soli quattro mesi è risultata positiva alla cocaina dopo essere stata portata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno per un malessere. La bambina, figlia di una coppia di origine marocchina, è stata successivamente sottratta dal padre mentre era ancora sotto osservazione medica. La vicenda è ora al centro delle indagini delle forze dell’ordine, che stanno cercando di rintracciare la piccola e i suoi genitori.
Il drammatico episodio si è verificato nella mattinata di mercoledì 23 luglio. La neonata era stata portata in ospedale dai genitori in codice azzurro, un livello di emergenza che indica una situazione non critica ma che richiede comunque attenzione medica. Una volta giunta al Pronto Soccorso del nosocomio di Salerno, la piccola è stata trasferita nel reparto di Pediatria per ulteriori accertamenti. Durante le analisi, è emersa una positività alla cocaina nelle sue urine, un risultato che ha immediatamente allertato il personale sanitario.
Secondo quanto riportato da fonti mediche, la trasmissione della sostanza non sarebbe avvenuta attraverso l’allattamento. Tuttavia, le circostanze esatte che hanno portato alla presenza della droga nel corpo della neonata sono ancora da chiarire. Gli agenti della sezione Volanti sono intervenuti in ospedale per raccogliere le prime testimonianze e hanno ascoltato i genitori della bambina per cercare di comprendere come si sia verificato l’accaduto.
Nonostante il malore iniziale, la neonata aveva risposto positivamente alle cure ricevute in ospedale, ma necessitava ancora di ulteriore assistenza medica per completare il percorso di recupero. Tuttavia, nella mattinata del 23 luglio, il padre della piccola l’ha prelevata dall’ospedale senza attendere le dimissioni ufficiali, portandola via in modo non autorizzato. Questo gesto ha fatto scattare immediatamente l’allarme tra il personale sanitario, che ha allertato le forze dell’ordine.
Attualmente, i carabinieri di Salerno sono impegnati nelle ricerche della neonata e dei suoi genitori. La priorità delle autorità è garantire la sicurezza della bambina e accertarsi che riceva le cure necessarie per il suo stato di salute. Le indagini sono mirate a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e a chiarire eventuali responsabilità.
Inizialmente, il caso era stato affidato alla Squadra Mobile della Questura di Salerno, ma successivamente è passato sotto la competenza dei carabinieri. Al momento, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte delle forze dell’ordine in merito alla vicenda, ma le autorità stanno lavorando senza sosta per rintracciare la famiglia.
La situazione ha destato grande preoccupazione tra il personale sanitario e le forze dell’ordine, soprattutto per le condizioni della neonata, che potrebbero peggiorare senza un adeguato trattamento medico. La vicenda ha anche sollevato interrogativi sulle responsabilità dei genitori e sulle circostanze che hanno portato alla presenza di cocaina nel corpo della bambina.
Il caso della neonata positiva alla cocaina rappresenta un episodio particolarmente grave e delicato, che richiede un intervento rapido e coordinato da parte delle autorità competenti. Le indagini proseguono per fare luce su tutti gli aspetti della vicenda e per garantire il benessere della piccola.
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