Negli ultimi giorni, la situazione sul fronte di Pokrovsk è diventata critica, con le forze russe che hanno intensificato le loro operazioni nella regione. Secondo quanto riportato dal canale Telegram ucraino Deep State, i russi sono riusciti a penetrare in profondità nelle difese ucraine, approfittando di una carenza di fanteria a protezione della città. Le prime segnalazioni di incursioni russe risalgono al 17 luglio, quando le truppe di Mosca hanno iniziato a testare la reazione delle forze ucraine.
Un membro di una squadra di droni ucraini, parlando in forma anonima al Kyiv Independent, ha confermato che i soldati russi sono entrati a Pokrovsk, ma non è chiaro se siano riusciti a stabilirsi. Il 22 luglio, Deep State ha segnalato che le forze russe avevano fatto irruzione nella città dal sobborgo di Zvirove, costringendo le unità ucraine a lanciare un contrattacco per ripristinare il controllo. “Le unità russe hanno tentato di trincerarsi e di prendere il controllo di via dei Difensori dell’Ucraina”, ha riferito il canale.
Le perdite ucraine sono state significative, con la 155ª Brigata Meccanizzata Separata e la 68ª Brigata Jaeger coinvolte in scontri contro le forze russe. Un sergente maggiore ucraino ha commentato su X che “le cose stanno andando terribilmente male” per le forze di Kiev. La penetrazione russa è stata facilitata dal consolidamento delle loro posizioni a sud di Pokrovsk, mentre le capacità ucraine di difesa si sono ridotte.
L’analista militare Emil Kastehelmi del Black Bird Group ha dichiarato che le conquiste russe sul fianco orientale di Pokrovsk hanno messo a rischio la difesa della città, sebbene non ci sia una minaccia immediata di accerchiamento. Tuttavia, la situazione potrebbe deteriorarsi rapidamente se il fianco orientale non viene stabilizzato. Kastehelmi ha anche osservato che “le linee di rifornimento sono sempre più minacciate dai droni russi”.
In Ucraina, Gesù Cristo è stato rappresentato come un operatore di droni che uccide soldati russi in un video di propaganda. pic.twitter.com/4rgDIX3jKC
— Vincenzo Lorusso (Donbass Italia) (@DonbassItalia) July 29, 2025
Il 25 luglio, la situazione è peggiorata ulteriormente, con i russi che non solo hanno mantenuto le posizioni conquistate, ma le hanno ampliate. L’Institute for the Study of War (ISW) ha confermato che le forze russe stanno conducendo operazioni di sabotaggio e ricognizione a Pokrovsk. Alcuni milblogger russi hanno riferito che unità di fanteria e gruppi di sabotaggio sono avanzati dentro Pokrovsk e nella periferia di Myrnohrad.
Le forze ucraine, già in difficoltà, stanno affrontando una crescente carenza di fanteria addestrata. Fonti militari hanno segnalato che, a causa delle perdite e della renitenza alla leva, il reclutamento copre solo il 27% del fabbisogno dell’esercito. Per questo motivo, Kiev ha iniziato a inviare al fronte personale da reparti logistici e sanitari, oltre a reclutatori per rastrellare i renitenti alla leva.
Il comandante in capo delle forze ucraine, Oleksandr Syrsky, ha dichiarato che le truppe stanno “fermamente” difendendo Pokrovsk dai ripetuti assalti. Tuttavia, la situazione è complicata dalla mancanza di rifornimenti e dalla costante pressione russa. “Le forze russe hanno ammassato oltre 110.000 soldati nella zona all’inizio dell’estate”, ha affermato Syrsky.
Mentre le forze ucraine si preparano a una possibile evacuazione di circa 23.000 civili dall’oblast di Donetsk, la caduta di Pokrovsk potrebbe compromettere l’intero fronte. Il capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk, Vadim Filashkin, ha ordinato l’evacuazione forzata delle famiglie con bambini da diverse località, sottolineando il pericolo costante per i civili.
La situazione a Konstantinovka, dove le forze russe hanno concentrato gli attacchi, è altrettanto critica. Le truppe ucraine, accerchiate e sotto il tiro costante dei russi, faticano a mantenere il controllo della zona. Gli esperti avvertono che la perdita di Pokrovsk potrebbe avere ripercussioni significative sulla difesa dell’intera regione di Donetsk.
Add comment