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Duplice tragedia a Pisa: un uomo uccide la compagna e si toglie la vita con la stessa arma. La coppia lascia due figli adolescenti.



Una drammatica vicenda ha sconvolto la comunità di Pisa. Nella giornata di ieri, Samantha Del Gratta, 45 anni, è stata uccisa dal suo compagno, Alessandro Gazzoli, di 50 anni, che poi si è suicidato utilizzando la stessa arma. L’episodio si è verificato nella loro abitazione situata nel quartiere di Sant’Ermete. La coppia lascia due figli, rispettivamente di 21 e 17 anni, che al momento della tragedia non erano presenti in casa.



Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli investigatori, il dramma si è consumato nella mattinata. Alessandro Gazzoli, guardia giurata, avrebbe utilizzato la pistola d’ordinanza, una Glock 19 calibro 9×21, per compiere il gesto. Prima di togliersi la vita, l’uomo avrebbe telefonato al numero unico delle emergenze 112, confessando ciò che aveva appena fatto: “Sono stato io”. Successivamente, gli agenti hanno trovato i corpi senza vita della coppia nella camera matrimoniale.

Le autorità sono ora impegnate a ricostruire quanto accaduto e a individuare le motivazioni dietro questo tragico evento. Al momento non sono emersi elementi che possano suggerire un litigio tra i due: la porta d’ingresso dell’abitazione era aperta e non sono stati rilevati segni di colluttazione o ferite diverse da quelle provocate dall’arma da fuoco. Inoltre, non sono stati trovati biglietti o documenti che possano fornire ulteriori indizi.

Gli inquirenti stanno ascoltando persone vicine alla coppia per cercare di comprendere meglio il contesto in cui si è verificata la tragedia. Alcuni conoscenti avrebbero riferito che Alessandro Gazzoli stava attraversando un “periodo difficile”. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un possibile disagio legato alla sua situazione lavorativa: l’uomo sarebbe stato messo in ferie forzate dal Corpo vigili giurati, che ha sede principale a Firenze e una filiale a Pisa. Tuttavia, al momento si tratta solo di supposizioni e non ci sono conferme ufficiali.

I figli della coppia, informati dalla polizia, sono arrivati sul luogo dopo che i corpi dei genitori erano stati rinvenuti. La loro testimonianza potrebbe essere utile per chiarire se ci fossero tensioni o segnali di disagio all’interno della famiglia. Tuttavia, nessuno dei vicini avrebbe mai sentito litigi o discussioni tra Samantha Del Gratta e Alessandro Gazzoli, rendendo ancora più difficile comprendere le ragioni dietro il gesto.

Le autorità hanno disposto l’autopsia sui corpi delle vittime per ottenere ulteriori dettagli che potrebbero aiutare nelle indagini. Gli esami potranno fornire informazioni utili sulle dinamiche dell’accaduto e confermare quanto finora ipotizzato dagli investigatori.

La notizia ha suscitato grande commozione nella comunità locale. Samantha Del Gratta avrebbe compiuto 45 anni domani, mercoledì 23 luglio. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo e molte domande senza risposta. Il caso è stato definito come un femminicidio-suicidio, un fenomeno purtroppo sempre più frequente in Italia.

L’evento sottolinea ancora una volta la necessità di una maggiore attenzione verso i segnali di disagio psicologico e i rapporti familiari problematici. Sebbene non siano emerse denunce per maltrattamenti o violenze pregresse, le indagini continuano per accertare se ci fossero situazioni nascoste o sottovalutate.

La tragedia di Pisa si aggiunge a una lunga lista di episodi simili che hanno colpito diverse città italiane negli ultimi anni. La speranza è che attraverso un’analisi approfondita delle circostanze e delle motivazioni alla base di questi gesti estremi si possano prevenire ulteriori tragedie in futuro.

Le autorità locali e gli esperti stanno cercando di comprendere le dinamiche del caso, mentre la comunità si stringe attorno ai figli della coppia, che ora devono affrontare un dolore immenso e l’assenza di entrambi i genitori.



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