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“Guidava mentre era al telefono”: chiesto l’arresto per l’autista dello scuolabus che ha tamponato un tir a Lomazzo



Un grave incidente stradale avvenuto il 19 maggio sull’autostrada Pedemontana, nei pressi di Lomazzo, in provincia di Como, ha portato a una tragedia che ha sconvolto la comunità locale. Uno scuolabus, con a bordo 27 bambini della scuola elementare di Cazzago Brabbia, ha tamponato violentemente un tir, causando la morte della maestra Domenica Russo, 43 anni, e ferendo i piccoli passeggeri. A seguito delle indagini, la Procura di Como ha avanzato una richiesta di arresto per Francesco Pagano, l’autista del mezzo, accusato di aver utilizzato il cellulare al momento dell’impatto.



Secondo quanto emerso dalle verifiche condotte dagli investigatori, il conducente del pullman sarebbe stato distratto dall’uso del telefonino mentre era alla guida. A confermare questa ipotesi sono stati gli accertamenti tecnici effettuati sul dispositivo da un consulente incaricato dalla Procura, oltre a immagini riprese dalle telecamere installate lungo i portali dell’autostrada Pedemontana. In una delle fotografie raccolte dalla polizia stradale di Busto Arsizio si vedrebbe chiaramente Pagano con il telefono in mano mentre guidava.

L’incidente si è verificato nel pomeriggio, intorno alle 16:30. Il pullman bianco procedeva lungo la corsia destra dell’autostrada a una velocità sostenuta quando, senza frenare, ha urtato violentemente il camion che lo precedeva. L’impatto è stato talmente forte da generare una nube di fumo che ha temporaneamente oscurato la visibilità agli altri veicoli in transito. La maestra Domenica Russo, originaria di Sesto Calende, si trovava seduta in prima fila ed è deceduta sul colpo. I bambini a bordo sono rimasti feriti, alcuni in modo lieve, altri in maniera più seria.

Le immagini delle telecamere autostradali hanno fornito ulteriori dettagli sull’accaduto. Nei video si osserva chiaramente il pullman procedere spedito prima dello schianto, senza alcun tentativo di frenata da parte dell’autista. Questo elemento, unito all’evidenza dell’uso del cellulare, ha portato gli inquirenti a ritenere che la distrazione sia stata la causa principale dell’incidente.

La Procura di Como ha deciso di chiedere l’arresto per Francesco Pagano, ritenendo che il suo comportamento abbia avuto conseguenze gravissime e irreparabili. La decisione finale spetta ora al giudice del Tribunale di Como, che si è riservato di valutare la richiesta avanzata dagli investigatori.

L’episodio ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza dei trasporti scolastici e sull’importanza di rispettare le norme stradali. La comunità di Cazzago Brabbia e Sesto Calende è ancora scossa dalla perdita della docente, descritta come una figura molto amata dai suoi studenti e colleghi. I genitori dei bambini coinvolti nell’incidente hanno espresso preoccupazione per le condizioni dei loro figli e per la gestione della sicurezza durante le gite scolastiche.

La vicenda ha anche acceso un dibattito più ampio sull’uso del cellulare alla guida, un problema che continua a rappresentare una delle principali cause di incidenti stradali. Gli esperti sottolineano come sia fondamentale sensibilizzare gli automobilisti sui rischi legati alla distrazione al volante e adottare misure più rigide per prevenire comportamenti irresponsabili.

Nel frattempo, le autorità stanno proseguendo con gli accertamenti per ricostruire nei dettagli la dinamica dello schianto e individuare eventuali ulteriori responsabilità. L’indagine punta a chiarire se ci siano stati altri fattori che abbiano contribuito all’incidente oltre alla distrazione dell’autista.

La morte di Domenica Russo rappresenta una perdita dolorosa per la comunità scolastica e per tutti coloro che l’avevano conosciuta. La sua famiglia e i suoi colleghi hanno espresso profondo cordoglio per la tragedia, ricordandola come una persona dedita al suo lavoro e sempre attenta ai bisogni dei suoi studenti.



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