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Ha nascosto il corpo di Ilaria Sula in valigia e poi ha usato il suo telefono per scrivere e inviare messaggi



Il ritrovamento del corpo di Ilaria Sula, una studentessa di 22 anni, ha scosso la comunità di Roma e i suoi dintorni. La giovane è stata trovata senza vita, nascosta in una valigia abbandonata in una zona boschiva a Poli, a circa cinquanta chilometri dalla capitale. Questo tragico evento segna il secondo omicidio di una studentessa nelle ultime 24 ore, evidenziando un problema crescente di violenza di genere.



Ilaria era scomparsa il 25 marzo 2025 dal quartiere di San Lorenzo, dove viveva con due coinquiline. Le due ragazze, non vedendo rientrare l’amica, hanno lanciato l’allerta, avviando le ricerche che purtroppo si sono concluse in modo drammatico. Il suo corpo è stato scoperto all’alba di oggi, in un dirupo vicino alla strada provinciale che conduce a Poli. Le prime indagini indicano che Ilaria potrebbe essere stata accoltellata.

L’ex fidanzato di Ilaria, un giovane di 23 anni, è stato arrestato e, secondo quanto riportato da Fanpage.it, ha confessato di aver ucciso la ventiduenne. Le indagini sono state avviate immediatamente dopo il ritrovamento del corpo, e si procede per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il corpo di Ilaria è stato trasferito all’obitorio della Sapienza di Roma, dove sarà effettuata l’autopsia per determinare con precisione le cause della morte.

Non è ancora chiaro il momento esatto in cui Ilaria sia stata uccisa. L’autopsia, che sarà condotta dall’università degli Studi della Sapienza, dovrebbe fornire informazioni cruciali riguardo alla data e all’orario del decesso. Tuttavia, ciò che è emerso è che il fidanzato ha tentato di depistare le indagini utilizzando il telefono della vittima anche dopo la sua morte. Secondo le ricostruzioni, avrebbe pubblicato finte storie su Instagram per simulare gli spostamenti di Ilaria, ma queste prove si sono rivelate completamente false. Si sospetta che il giovane abbia postato foto e video mentre Ilaria era già deceduta, per poi gettare il cellulare in un tombino.

I primi sospetti erano sorti nei giorni successivi alla scomparsa, quando le coinquiline, vedendo l’amica attiva sui social, hanno provato a contattarla. Tuttavia, non sono riuscite a ottenere alcuna risposta. Le indagini degli inquirenti, invece, hanno confermato i movimenti della ragazza grazie all’analisi del traffico telefonico e dei tabulati. Ilaria, che risiedeva nel quartiere Tiburtina, si sarebbe spostata verso nord, in direzione di via Homs, dove abitava il suo ex fidanzato. Questa mattina, la polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo nell’appartamento del giovane alla ricerca di eventuali tracce.

La notizia della scomparsa di Ilaria ha colpito profondamente la comunità locale, con appelli che hanno circolato sui social media nei giorni successivi alla denuncia. Purtroppo, le ricerche hanno avuto un esito tragico, culminando nel ritrovamento del corpo otto giorni dopo la denuncia. Alcune persone hanno affermato di aver avvistato Ilaria al Quarticciolo, ma questa testimonianza rischia di perdere credibilità con l’emergere di nuove prove riguardanti il momento del decesso.

L’autopsia sul corpo di Ilaria è stata disposta all’obitorio della Sapienza, dove la salma è stata trasferita dopo i primi accertamenti a Poli. Non appena la notizia si è diffusa, sono arrivate le reazioni da parte della rettrice dell’università, Antonella Polimeni, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, entrambi esprimendo cordoglio e tristezza per l’accaduto.

In segno di rispetto, è stato organizzato un momento di raccoglimento per oggi pomeriggio alle 18:30 davanti all’edificio di Statistica della Sapienza. La rettrice ha dichiarato: “Non possiamo più assistere inerti a episodi di femminicidio. Il contrasto alla violenza di genere deve coinvolgere in uno sforzo incessante tutte le istituzioni. Nel nome di Ilaria e di tutte le donne vittime di violenza, Sapienza ribadisce il suo impegno.”



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