La Italia ottiene i tre punti con un 2‑0 sulla Moldavia, ma il gioco appare svogliato e poco incisivo: troppi spazi concessi, ritmo blando, e molti brividi dietro. Il nuovo commissario tecnico, che potrebbe essere Claudio Ranieri, dovrà intervenire profondamente per sfruttare il potenziale ancorato a prestazioni altalenanti.
La gara del Mapei Stadium ha offerto poche emozioni: i tifosi sono rimasti in silenzio, segno di un pubblico disincantato . I gol sono arrivati grazie a Giacomo Raspadori, abile a sfruttare un rimpallo al 40’, e a Andrea Cambiaso, che ha arrotondato il risultato al 50’ su assist di Frattesi . Tuttavia, le difficoltà sono state evidenti, con la Moldavia protagonista di due occasioni limpide: Ionita non ha sfruttato il primo, Dimarco ha salvato sulla linea il secondo .
Abbandonati gli alibi
L’ultimo match di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale, dopo la sconfitta per 3‑0 con la Norvegia, si chiude con una vittoria messa al sicuro, ma senza scaldare gli animi . Spalletti stesso ha ammesso: “We struggled again tonight… I haven’t been able to get the best out of these players” . Prima del fischio d’inizio, lo stesso è stato accolto con fischi e cori di delusione .
Qualche sprazzo, ma troppo poco
Dal punto di vista tecnico, la Italia ha mostrato un possesso prevedibile: passaggi orizzontali, poca profondità, ritmo rallentato. Solo a fine primo tempo, dopo una traversa di Ranieri di testa, la squadra ha preso fiducia . Il secondo tempo ha portato il gol che ha messo a sedare le tensioni, ma la sensazione è rimasta quella di una squadra ancora lontana dall’efficacia necessaria nel palcoscenico internazionale .
Prima in classifica nel gruppo rimane la Norvegia, con 12 punti dopo quattro gare, seguita da Israele con sei. L’Italia è terza, a quota tre, con due partite giocate . Il divario dalla vetta, nonostante il margine di partite da recuperare, è già consistente.
Verso il dopo‑Spalletti: Ranieri promosso?
Spalletti lascia una Nazionale in rotta: “I’m not convinced I’m the smartest one […]. I haven’t been able to get the best out of these players” . La Federazione è pronta al cambio, con Claudio Ranieri accostato come favorito alla panchina . Il nuovo tecnico dovrà lavorare tanto: recuperare ritmo, vigore offensivo e affidabilità difensiva.
Il percorso verso Canada‑Stati Uniti‑Messico 2026 resta complicato: solo le prime classificate accedono direttamente, le seconde passano dai playoff . L’Italia non può permettersi ulteriori passi falsi, nemmeno contro avversari «più deboli» come la Moldavia.
In sintesi
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Raspadori e Cambiaso firmano i gol, ma non sono sufficienti per convincere.
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La difesa, anche contro avversari poco quotati, resta vulnerabile.
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La gestione Spalletti termina con un successo, ma senza gioco e identità.
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Elementi positivi: potenziali da plasmare, esperienza dei singoli, reazione caratteriale.
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Sfide future: Ranieri avrà il compito di imprimere slancio e anima a un gruppo che oggi appare spento.
La strada verso il Mondiale è iniziata con un sospiro di sollievo, ma la ricostruzione vera è appena cominciata. Il prossimo ct avrà bisogno di molto più che tattica: serve recuperare fiducia, coraggio di giocare e concretezza sotto porta.
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