Dopo la sconfitta nella finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner ha affrontato il momento con il consueto pragmatismo, cercando di trovare supporto nella sua famiglia e nel suo team. Nonostante la delusione per l’esito della partita, il tennista italiano ha espresso la sua determinazione a continuare a lavorare sodo per migliorarsi. La finale, che ha rappresentato un’importante tappa della sua carriera, ha visto Sinner impegnato in un match intenso e memorabile.
La presenza della famiglia è fondamentale per Sinner, che ha sottolineato l’importanza del supporto che riceve dai suoi cari. Mentre sua madre, Siglinde, era presente sugli spalti per assistere al match, il padre, Hanspeter, non ha potuto essere presente a causa degli impegni lavorativi. “Cosa mi aiuterà? La mia famiglia, le persone che mi conoscono. Siamo una famiglia molto semplice. Mio padre non era qui perché oggi lavorava (fa il cuoco, ndr),” ha dichiarato Sinner durante la conferenza stampa post-partita. Questo commento evidenzia come, nonostante il successo raggiunto, i suoi genitori mantengano uno stile di vita normale e non siano stati influenzati dalla fama del figlio.
La finale del Roland Garros ha rappresentato un momento di grande significato per Sinner, che ha riflettuto sul suo percorso e sulle sfide affrontate. “Come ho sempre detto, prima di iniziare la mia carriera non avrei mai pensato di trovarmi in questa posizione. Non era nemmeno un sogno, ero così lontano da tutto che non ci pensavo nemmeno,” ha spiegato. La consapevolezza di essere arrivato a giocare nella finale di uno dei tornei più prestigiosi del mondo non gli fa dimenticare le sue origini e il lavoro necessario per raggiungere questo traguardo.
Nonostante il rammarico per la sconfitta, Sinner ha anche evidenziato i progressi compiuti rispetto alla stagione precedente. “Sono venuto qui senza pensare che fosse una finale. Si cerca solo di battere un avversario alla volta, e oggi era il turno di Carlos. Ho avuto molte opportunità, ma oggi ho vissuto il lato triste dello sport,” ha commentato. Tuttavia, il giovane tennista è fiducioso riguardo al futuro e alla possibilità di continuare a migliorare: “Credo di essere cresciuto rispetto all’anno scorso e continuerò su questa strada.”
La rivalità con Alcaraz sta iniziando a delinearsi come una delle più interessanti nel panorama tennistico attuale. Sinner ha riconosciuto che ogni rivalità ha le sue peculiarità e ha sottolineato come il tennis sia cambiato nel tempo. “Ogni rivalità è diversa. Prima il gioco era meno fisico, ora la palla viaggia molto di più. Ho avuto la fortuna di affrontare Novak e Rafa, ma mai Roger in uno Slam. Carlos e gli altri sono avversari difficili come loro,” ha affermato. La consapevolezza di appartenere a una generazione di tennisti che offre un livello di gioco elevato è un motivo di orgoglio per Sinner, anche se il desiderio di vincere il trofeo rimane forte: “Certo, sarei più felice con il trofeo, ma ormai non posso cambiare nulla.”
La sconfitta al Roland Garros rappresenta solo un capitolo nel percorso di Jannik Sinner, che continua a lavorare con dedizione e passione per raggiungere nuovi traguardi. Con il supporto della sua famiglia e del suo team, il giovane tennista è determinato a trasformare questa esperienza in un’opportunità di crescita. La sua attitudine positiva e il suo approccio pragmatico lo aiuteranno a superare questo momento difficile, continuando a perseguire il sogno di diventare uno dei migliori tennisti del mondo.
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