La panchina della Nazionale italiana è attualmente vacante dopo la decisione della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) di sollevare Luciano Spalletti dall’incarico di Commissario Tecnico. La scelta è stata motivata dai risultati deludenti ottenuti sia agli Europei che nelle qualificazioni mondiali, lasciando il presidente federale Gabriele Gravina con un compito complesso: individuare il prossimo allenatore degli Azzurri.
Tra i nomi più discussi emerge quello di Gennaro Gattuso, che a 47 anni potrebbe assumere la guida della Nazionale in un momento particolarmente delicato per il calcio italiano. Tuttavia, una recente indagine nello spogliatoio azzurro ha rivelato un’opinione diversa da parte dei senatori della squadra.
Secondo quanto riportato da “Repubblica”, i giocatori più esperti del gruppo, molti dei quali hanno vissuto il trionfo europeo del 2021, sarebbero stati interpellati per esprimere una preferenza sul possibile nuovo CT. Il nome emerso da questo sondaggio interno è quello di Roberto Mancini, ex allenatore della Nazionale e artefice della vittoria agli Europei, ancora ricordato con affetto da molti calciatori come Gianluigi Donnarumma, Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Giovanni Di Lorenzo.
Tuttavia, un ritorno di Mancini appare improbabile. I rapporti tra il tecnico marchigiano e la FIGC si sono deteriorati nell’agosto 2023, quando Mancini si è dimesso improvvisamente dal ruolo di CT per accettare l’offerta della Nazionale saudita. Questo episodio, definito da molti come una “fuga”, ha lasciato strascichi che rendono complicata una riappacificazione tra le parti. Secondo fonti vicine alla Federazione, il presidente Gravina non avrebbe ancora perdonato l’allenatore per quella decisione.
Con l’opzione Mancini fuori discussione, la FIGC ha esplorato altre possibilità. Inizialmente, il favorito sembrava essere Claudio Ranieri, considerato da molti il candidato ideale per risollevare le sorti della Nazionale. Tuttavia, il tecnico romano ha declinato l’offerta, preferendo rimanere fedele al progetto della Roma, club a cui è profondamente legato.
Anche Stefano Pioli, reduce da un’esperienza in Arabia Saudita con l’Al Nassr, era stato preso in considerazione. Ma il tecnico emiliano ha deciso di tornare in Serie A e avrebbe già raggiunto un accordo con la Fiorentina, escludendosi così dalla corsa alla panchina azzurra.
A questo punto, i riflettori si sono concentrati sui “campioni del 2006”, ovvero quegli ex calciatori che hanno vinto il Mondiale a Berlino e che oggi sono disponibili come allenatori. Tra questi, oltre a Gattuso, spiccano i nomi di Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro. Tuttavia, sembra che la scelta stia ricadendo proprio su Gattuso, che gode di un forte legame con la maglia azzurra e potrebbe rappresentare una soluzione carismatica per ricostruire l’identità della squadra.
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