Il timerosal, un conservante a base di mercurio presente in alcuni vaccini, è stato vietato negli Stati Uniti dal comitato guidato da Robert F. Kennedy Jr., nonostante l’assenza di evidenze scientifiche che lo colleghino all’autismo.
Il Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha recentemente imposto il divieto dell’uso del timerosal, un conservante contenente mercurio utilizzato in alcuni vaccini multidose, in particolare quelli contro l’influenza. La decisione è stata presa dopo una completa riorganizzazione del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione del CDC (ACIP), con il licenziamento di 17 membri e la loro sostituzione con nuovi componenti. Questa scelta, sebbene abbia attirato l’attenzione pubblica e politica, sembra avere più un significato simbolico che pratico, considerando che il timerosal è già stato eliminato dalla maggior parte dei vaccini negli Stati Uniti da oltre due decenni.
Il timerosal, noto anche come tiomersale, è stato introdotto negli anni ’30 come conservante per prevenire la contaminazione batterica nei vaccini multidose. Tuttavia, a partire dal 1999, è stato progressivamente rimosso dalla maggior parte dei vaccini negli Stati Uniti e in Europa per motivi precauzionali, nonostante non vi fossero prove scientifiche di tossicità o correlazioni con disturbi come l’autismo. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sottolinea che “dal 2002, benché senza alcuna evidenza di tossicità, è stato eliminato dai vaccini l’additivo a base di mercurio noto come timerosal, utilizzato in passato come conservante”. Inoltre, gli studi condotti per valutare un possibile legame tra il timerosal e l’autismo non hanno evidenziato alcuna differenza nei tassi di disturbi dello spettro autistico tra bambini vaccinati con o senza questo composto.
Nonostante ciò, il timerosal è stato al centro di numerose controversie alimentate dai movimenti antivaccinisti. Questi gruppi sostengono che il composto sia responsabile dell’aumento dei casi di autismo nei bambini, una tesi che però non trova alcun riscontro nella letteratura scientifica. Anche l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ha ribadito che “il conservante a base di mercurio (timerosal), eliminato dai vaccini in via precauzionale a partire dal 1999 nella maggior parte dei vaccini, si è dimostrato innocuo alla prova dei fatti e dopo decenni di osservazioni epidemiologiche”.
La mossa del comitato guidato da Kennedy è stata interpretata da molti esperti come una decisione politica piuttosto che scientifica. Infatti, il divieto riguarda solo una piccola percentuale di vaccini ancora contenenti timerosal negli Stati Uniti, rendendo la misura più simbolica che effettivamente rilevante dal punto di vista della salute pubblica. Alcuni analisti ritengono che questa scelta possa essere vista come un tentativo di avvicinarsi alle posizioni del movimento novax, che Kennedy ha sostenuto in passato. Durante una conferenza stampa ad aprile a Washington DC, Kennedy aveva dichiarato che l’autismo sarebbe causato da una “tossina ambientale” e che entro settembre sarebbero state fornite risposte definitive sulle cause del disturbo. Tali affermazioni sono state ampiamente criticate dalla comunità scientifica e definite “fake news”.
Il conservante era stato originariamente introdotto per ridurre il rischio di contaminazione nei vaccini multidose, ma la sua graduale eliminazione è avvenuta per ragioni precauzionali legate alla possibile accumulazione di mercurio nell’organismo umano. Tuttavia, nessuno studio ha mai dimostrato effetti dannosi con i livelli di esposizione associati ai vaccini. Come riportato dall’ISS, “gli studi scientifici svolti per valutare il rischio di autismo nei bambini vaccinati con il vaccino contenente timerosal non hanno evidenziato nessuna differenza rispetto a quelli che hanno ricevuto lo stesso vaccino senza timerosal”.
La decisione del comitato potrebbe quindi essere considerata più come una dichiarazione politica che una misura necessaria dal punto di vista sanitario. La comunità scientifica continua a ribadire l’importanza dei vaccini nel proteggere la salute pubblica e sottolinea che non vi sono prove a supporto delle teorie antivacciniste riguardanti il timerosal o altri componenti dei vaccini.
In conclusione, il divieto del timerosal negli Stati Uniti rappresenta un capitolo controverso nella gestione delle politiche sanitarie sotto la guida di Robert F. Kennedy Jr.. Sebbene la sostanza fosse già ampiamente assente dai vaccini in commercio, la sua rimozione definitiva sembra rispondere più a pressioni ideologiche che a necessità scientifiche. La comunità medica e scientifica rimane ferma nel sottolineare l’importanza di basare le decisioni sanitarie su evidenze solide e non su narrazioni prive di fondamento.
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