Un evento commemorativo nello spazio si è trasformato in un imprevisto drammatico quando i resti di 166 persone e animali domestici sono andati perduti nell’Oceano Pacifico. La navetta Nyx, parte della missione “Mission Possible” organizzata da Celestis Memorial Spaceflights, avrebbe dovuto riportare sulla Terra le capsule contenenti ceneri e campioni di DNA, ma un problema tecnico al sistema del paracadute ha portato a un impatto violento con l’acqua, distruggendo il carico.
Il lancio della navetta Nyx è avvenuto il 23 giugno come parte della missione Tranporter-14 di SpaceX. Il razzo Falcon 9 è decollato dallo Space Launch Complex 4E presso la Vandenberg Space Force Base, in California, trasportando 70 carichi utili destinati principalmente all’orbita terrestre bassa. Tra questi, vi erano satelliti CubeSat e due veicoli spaziali progettati per tornare sulla Terra: uno era il Winnebago di Varda Space Industries, dedicato alla produzione di farmaci in microgravità, mentre l’altro era la navetta Nyx con il suo peculiare carico commemorativo.
La missione Nyx, organizzata da Celestis Memorial Spaceflights, rappresentava il 25° volo commemorativo dell’azienda, denominato “The Perseverance Flight”. Questa compagnia offre servizi unici per onorare i defunti, come la possibilità di inviare ceneri o DNA nello spazio profondo, sulla Luna o in orbita terrestre. Per “Mission Possible”, le capsule avrebbero dovuto essere recuperate dopo un volo orbitale, grazie a un ammaraggio controllato nell’Oceano Pacifico.
Tuttavia, dopo il rientro nell’atmosfera terrestre e il consueto blackout delle comunicazioni, è stato riscontrato un guasto al sistema del paracadute della navetta. Questo problema ha impedito un atterraggio sicuro, causando la distruzione della navetta e la dispersione delle capsule nell’oceano. In un comunicato ufficiale, Celestis ha chiarito che “il sistema del paracadute si è rotto, facendo sì che la capsula Nyx abbia impattato nell’Oceano Pacifico”.
L’incidente ha sollevato domande sulla sicurezza di questo tipo di missioni commemorative e sull’affidabilità delle tecnologie utilizzate. La navetta Nyx è stata sviluppata da The Exploration Company, una società aerospaziale europea specializzata nella produzione di veicoli spaziali. Nonostante l’obiettivo fosse un ammaraggio delicato, il guasto tecnico ha trasformato questa missione in una sepoltura in mare non pianificata.
Il tragico epilogo di “Mission Possible” non ha coinvolto solo i familiari delle persone commemorate, ma anche coloro che avevano scelto di onorare i propri animali domestici attraverso questo servizio innovativo. Le capsule contenevano infatti non solo ceneri umane, ma anche campioni di DNA di animali cari ai loro proprietari.
Parallelamente alla missione Nyx, il veicolo spaziale Winnebago continua il suo viaggio nello spazio per testare la produzione di farmaci in microgravità. Secondo quanto riportato da Space.com, gli esperimenti includono la creazione di principi attivi più stabili e potenzialmente più efficaci, come dimostrato con l’antivirale ritonavir. Questo dimostra come le missioni spaziali possano avere applicazioni pratiche oltre che simboliche.
Nonostante l’incidente, Celestis Memorial Spaceflights continua a offrire pacchetti commemorativi che includono opzioni per sepolture nello spazio profondo o sulla Luna. L’azienda ha dichiarato che lavorerà per migliorare ulteriormente la sicurezza delle future missioni, garantendo che eventi simili non si ripetano.
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