Un trentenne ha fermato un’ambulanza del 118 in transito sulla via Pontina a Terracina, impedendo il passaggio del mezzo che si stava dirigendo in codice rosso verso un bimbo di tre anni in convulsione. L’automobilista, in evidente stato di alterazione, ha quindi aggredito il personale sanitario, colpendo un medico con un pugno al volto.
L’episodio si è verificato nella serata di domenica 15 giugno 2025 lungo la statale Pontina, nei pressi di una rotatoria al confine del comune pontino . L’equipaggio del 118, formato dal medico Vincenzo Di Girolamo, dalla dottoressa Giorgia Castaldi e dal conducente soccorritore, stava rispondendo a una chiamata di emergenza per un bimbo colto da convulsioni in un residence sul litorale. Mentre le sirene erano attive, un’automobile si è posta di traverso sulla carreggiata, rifiutandosi di spostarsi; successivamente l’ha bloccata, costringendo l’ambulanza a rallentare fino a fermarsi .
Non soddisfatto, l’uomo è uscito dal veicolo – «in preda ai fumi dell’alcol» secondo le testimonianze – ha aperto lo sportello e ha colpito con un violento pugno lo specchietto retrovisore. In seguito si è scagliato direttamente contro Di Girolamo, che era sceso per difendere la sua collega e riportare calma, colpendolo con un pugno al volto . Il medico è caduto a terra, stordito.
Il sanitario, già assessore comunale a Terracina, ha dichiarato: “Ieri con la collega Giorgia Castaldi siamo rimasti vittime di una vile aggressione … Stiamo bene. Il danno più grande resta quello emotivo. Il dispiacere nel mancato apprezzamento di chi corre in strada per salvare una vita è l’unica vera ferita che abbiamo riportato.” Ha ringraziato la Polizia di Stato per la tempestività dell’intervento e ha sottolineato i limiti normativi che impediscono una tutela piena dei sanitari, lamentando l’impossibilità di reagire e di difendersi senza rischiare conseguenze professionali.
L’aggressore, un 30enne originario di Latina, è stato immediatamente denunciato per interruzione di pubblico servizio e lesioni. Secondo le autorità, era visibilmente ubriaco e ha dichiarato: “guarda, io sono un pregiudicato non mi fa paura nessuno” . La Polizia ha riferito che l’uomo aveva danneggiato anche lo specchietto dell’ambulanza .
La vicenda ha suscitato reazioni di forte sdegno. Il presidente SIS 118, Mario Balzanelli, ha commentato: “questa storia […] rappresenta […] un assurdo nell’assurdo. Chiediamo l’arresto immediato dell’aggressore […] Se non si arrestano questi soggetti, noi continueremo a venire massacrati.” Il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha condannato l’episodio, definendo l’aggressione «vile e ingiustificabile» . Il consigliere regionale Enrico Tiero ha sollecitato misure urgenti per tutelare il personale di emergenza, evidenziando l’aumento preoccupante degli attacchi ai soccorritori sia durante gli interventi esterni sia all’interno delle strutture ospedaliere .
Il ferimento del medico è stato valutato con una prognosi di dieci giorni. Fortunatamente, il bimbo è stato soccorso grazie al pronto intervento dell’equipaggio – rimasto composto dall’infermiere e dall’autista – ed è stato trasportato in ospedale.
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