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Una donna di 42 anni, identificata come Sara Sforzini, è stata trovata senza vita in una villetta a Manziana. Le indagini sono in corso per chiarire le cause



La tragica vicenda che ha coinvolto Sara Sforzini, una donna di 42 anni residente a Oriolo Romano, ha scosso la comunità locale e sollevato numerosi interrogativi. Il corpo della donna è stato rinvenuto sabato 5 luglio all’interno di una villetta situata al civico 10 di via Santa Severa a Manziana, un comune alle porte di Roma. Sul caso, la Procura di Civitavecchia ha aperto un’indagine per morte accidentale, e l’autopsia è stata disposta per determinare le cause esatte del decesso.



Secondo quanto riportato, Sara Sforzini era una figura nota nella zona di Oriolo Romano, un paese confinante con Manziana in provincia di Viterbo. La notte della tragedia, la donna si sarebbe introdotta nella villetta abitata da una famiglia. Le circostanze che hanno portato alla sua morte rimangono ancora poco chiare, e gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica degli eventi.

Sabato mattina, una chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 ha segnalato la necessità di un’ambulanza presso l’abitazione. I sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Sul luogo sono giunti anche i carabinieri della stazione di Manziana e della Compagnia di Bracciano, che hanno transennato la strada e avviato le prime indagini. Il cadavere di Sara Sforzini è stato trasferito nel pomeriggio all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Agostino Gemelli per gli esami autoptici.

Il magistrato di turno della Procura di Civitavecchia e il medico legale hanno esaminato il corpo della donna. Dai primi accertamenti non sono emersi segni evidenti di violenza che possano far ipotizzare un omicidio. Tuttavia, gli investigatori tengono aperte tutte le piste, senza escludere alcuna possibilità. Tra le ipotesi avanzate c’è quella di un malore improvviso, forse legato all’assunzione di sostanze stupefacenti. Nonostante ciò, come appreso da Fanpage.it, nella villetta non sarebbero stati rinvenuti né droghe né strumenti utili alla loro assunzione.

Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Bracciano si stanno concentrando sull’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e sull’interrogatorio delle persone coinvolte. Tra queste figura la coppia che risiede nella villa dove è avvenuto il ritrovamento del corpo. Al momento, non ci sono arresti né sospetti ufficiali.

Gli esami tossicologici e autoptici saranno fondamentali per chiarire se la morte di Sara Sforzini sia stata causata da un malore improvviso o se vi siano altre cause dietro il tragico evento. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo sull’evoluzione delle indagini, mentre la comunità locale attende risposte su quanto accaduto.

La vicenda ha suscitato grande attenzione non solo a Manziana, ma anche nei comuni limitrofi, dove la donna era conosciuta. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo e sollevato interrogativi che solo le indagini potranno chiarire.



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