La storia su chi è Gianni Minà? Età, moglie, figli, malattia, eredità e cause della morte



Con grande tristezza annunciamo la scomparsa di Gianni Minà, uno dei più noti e amati giornalisti sportivi italiani, avvenuta il 27 marzo 2023 all’età di 85 anni.



Chi era Gianni Minà

Gianni Minà è un giornalista, scrittore e regista italiano, nato il 17 marzo 1938 a Torino, Italia. È conosciuto soprattutto per il suo lavoro nel campo del giornalismo sportivo, in particolare per la sua copertura del pugilato, ma ha anche scritto e diretto documentari su diversi temi, tra cui politica, cultura e società.

Dopo aver iniziato la sua carriera giornalistica nella stampa locale, Minà si è unito al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport negli anni ’60. Nel 1965 è stato assunto dalla RAI, la televisione pubblica italiana, dove ha lavorato come inviato speciale e conduttore di programmi sportivi, coprendo eventi come i Giochi Olimpici, i Mondiali di Calcio e importanti incontri di pugilato.

Nel corso della sua carriera, Minà ha intervistato numerosi campioni di pugilato, tra cui Muhammad Ali, Sugar Ray Leonard, Mike Tyson e altri. Ha sviluppato un rapporto particolare con Ali, che ha intervistato più volte nel corso degli anni e sul quale ha realizzato diversi documentari e libri. Uno dei suoi documentari più noti su Ali è “Una storia di Ali”, del 1998.

Minà ha anche realizzato documentari su temi politici e sociali, tra cui “Intervista a Fidel Castro” (1987), “Il secolo del terrore” (2002) e “L’America di Obama” (2009). Attraverso questi lavori, Minà ha dimostrato la sua abilità nel raccontare storie complesse e approfondire temi di grande rilevanza. Ha intervistato numerosi leader politici e figure di spicco nel corso della sua carriera, come Fidel Castro, Che Guevara, Gabriel García Márquez, Rigoberta Menchú e molti altri.

Oltre al giornalismo e ai documentari, Minà ha scritto diversi libri che spaziano dai temi sportivi a quelli politici e culturali. Alcuni dei suoi libri più noti includono “La sfida del campione” (1981), “Il lungo addio di Fidel Castro” (2006) e “Novecento e dintorni” (2007). Nel corso degli anni, Gianni Minà ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Premio Internazionale della Stampa Sportiva, il Premio Nazionale Sandro Ciotti per il giornalismo sportivo e il Premio Ilaria Alpi per il giornalismo investigativo.

La morte

È stato uno shock la notizia della scomparsa di Gianni Minà. L’annuncio è arrivato dal suo profilo Instagram, probabilmente postato dalla famiglia.

È con grande dolore che annunciamo la scomparsa di Gianni Minà a causa di una breve malattia cardiaca. Non è mai stato solo, ed era circondato dall’affetto della sua famiglia e degli amici più cari. Siamo particolarmente grati al Prof. Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario per averci permesso di salutarlo con serenità.

L’eredità di Gianni Minà

È impossibile misurare con precisione l’impatto che Gianni Minà ha avuto sul giornalismo. La sua influenza sul settore rimarrà sicuramente nei ricordi di coloro che lo hanno conosciuto, ammirato e amato per gli anni a venire.



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