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Efferato omicidio in discoteca: giovane ucciso a 22 anni, fermati due fratelli



Palermo si sveglia con il cuore spezzato dopo la tragica morte di Rosolino Celesia, conosciuto come Lino, un giovane di soli 22 anni e ex promessa del calcio. L’omicidio ha scosso la città e la notizia ha fatto il giro d’Italia. Ecco i dettagli di questo dramma.



Un Attacco Mortale in Discoteca

La notte scorsa, nel cuore di Palermo, Lino Celesia è stato ucciso con tre colpi al collo e al torace all’interno di una discoteca. È stata una fine terribile per un giovane che aveva speranze e sogni nel mondo dello sport. La Procura di Palermo, dopo un’indagine rapida condotta dalla polizia di Stato, ha arrestato due fratelli, di 17 e 22 anni.

Il minorenne è accusato di omicidio, mentre il fratello maggiore è stato incriminato per detenzione illegale di arma da fuoco. Questo brutale delitto sembra essere stato il culmine di una lunga tensione tra la vittima e i due fratelli. I tre erano stati coinvolti in una rissa un mese prima, un segno di quanto fossero accese le tensioni.

Crescente Preoccupazione per la Sicurezza

Questo non è il primo episodio di violenza nella zona. Solo poche settimane fa, a pochi passi dalla discoteca, si è verificato uno sparo in mezzo alla folla, probabilmente il risultato di una rivalità tra bande giovanili. In risposta a questa crescente preoccupazione per la sicurezza, una fiaccolata è stata organizzata dai frati della Chiesa di Sant’Antonino alla stazione centrale per chiedere maggiori controlli e un maggiore impegno da parte delle istituzioni.

L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha partecipato alla manifestazione, sottolineando la necessità di affrontare l’emergenza crescente che coinvolge i giovani nella città.

Il Dolore della Famiglia

Dopo l’aggressione, gli amici di Lino Celesia lo hanno portato in ospedale, ma purtroppo è arrivato senza vita. I familiari hanno trascorso ore fuori dal pronto soccorso, chiedendo di vedere il corpo del giovane. La tensione è salita, e le forze dell’ordine sono intervenute per preservare la sicurezza nella struttura sanitaria.

Dal Calcio all’Incubo

Lino Celesia aveva iniziato la sua carriera nel calcio, sognando di raggiungere la Serie A. Aveva giocato per squadre giovanili come il Trapani, il Torino e il Palermo. La società e il presidente Urbano Cairo hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia della vittima.

Tuttavia, a soli 20 anni, Lino aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo. Dopo aver lasciato il calcio, il giovane aveva subito un cambiamento anche nel suo aspetto fisico e sembra che avesse una propensione alle risse.

Un Profilo Sociale Complesso

Il profilo sociale di Lino Celesia rivela una serie di sfumature. Era un appassionato utilizzatore di TikTok, dove condivideva video con sottofondi di canzoni, molte delle quali neomelodiche napoletane. I suoi video riflettevano anche una predilezione per citazioni cinematografiche, inclusa una famosa frase di Al Pacino in “Scarface.”

La tragica morte di Lino Celesia è un colpo per la comunità di Palermo e un richiamo alla necessità di affrontare il problema della violenza giovanile e della sicurezza nelle strade della città. Il suo destino mette in luce le vite interrotte da episodi violenti e l’importanza di trovare soluzioni per proteggere i giovani dalle tensioni e dai conflitti che possono portare a tragiche conseguenze.



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