Il gatto della vicina ucciso per aver camminato sul cemento fresco: denunciato il cacciatore



Un uomo di mezza età, le cui generalità non sono emerse, ha sparato e ucciso il gatto della vicina a Vaccara, frazione di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Il motivo? L’animale aveva camminato su una colata di cemento fresco appena realizzata nella proprietà dell’uomo, danneggiandola.



La padrona del gatto ha trovato la carcassa dell’animale in un’area incolta non lontana dal luogo dello sparo e ha formalizzato una denuncia contro ignoti. Dopo una rapida indagine in cui sono emersi segni di arma da fuoco sul corpo del gatto, i carabinieri sono risaliti all’uomo che ha sparato e ucciso l’animale.

Il cacciatore ha tentato di giustificare il suo gesto, ma gli sono state ugualmente sequestrate le armi da fuoco in suo possesso. Dopo la confessione, all’uomo verranno contestati vari reati, tra cui uccisione di animale (art. 544 bis del Codice penale) ed esplosioni pericolose (art. 703 del Codice penale), che prevedono pene da 4 mesi a 2 anni.

La vicenda suscita indignazione e sconcerto in molti, poiché l’uccisione di un animale innocente è un gesto che non può essere giustificato in alcun modo. Si spera che la giustizia faccia il suo corso e che le conseguenze del gesto del cacciatore siano adeguate alla gravità del reato commesso.



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