La Toccante Lettera dei Figli Durante i Funerali di Vincenza Angrisano



Nella mattinata di oggi, lunedì 4 dicembre, la città di Andria ha dato l’addio a Vincenza Angrisano, una donna di 42 anni tragicamente uccisa dal marito, sotto gli occhi impotenti dei suoi due figli, di soli 6 e 11 anni. In un dramma che ha scosso l’intera comunità, il marito ha successivamente contattato le autorità per autodenunciarsi, mentre i due figli della vittima piangevano disperatamente.



L’Emozionante Lettera dei Figli

Durante la cerimonia funebre di Vincenza Angrisano, i suoi piccoli figli hanno espresso il loro amore e il loro commiato in una lettera straziante e un commovente disegno dedicati alla loro mamma. “Ti voglio bene mamma,” hanno scritto con cuore spezzato. “Resta sempre nel mio cuore, sei la persona che amo di più al mondo. Mi ricorderò per sempre di te. Riesco ancora a sentire la tua voce e la felicità che avevi per la vita, così come la tua mano morbida che mi abbracciava. Cara mamma, aspettami lassù perché alla morte non c’è rimedio, ma quando sarò vecchio ti raggiungerò. Guardo le tue foto e ascolto i tuoi messaggi vocali. Sento ancora il tuo abbraccio caldo e affettuoso.”

La Sindaca Legge la Lettera dei Bambini

Durante la commovente cerimonia, la lettera dei giovani è stata letta dalla sindaca di Andria, Giovanna Bruno. Queste parole di dolore e amore hanno toccato il cuore di tutti i presenti, sottolineando la tragedia che ha colpito la famiglia e la comunità locale. La sindaca ha inoltre richiamato la necessità di recuperare l’umanità in un momento di preghiera, evitando che la tragedia diventi spettacolo o curiosità.

La Città di Andria in Lutto

In segno di lutto e rispetto per la tragica perdita, le bandiere degli uffici pubblici ad Andria sono rimaste a mezz’asta durante l’intera giornata. Il vescovo Luigi Mansi ha pregato affinché Vincenza Angrisano sia accolta tra le braccia di Dio e ha chiesto perdono per la rabbia e il desiderio di vendetta che la comunità ha provato di fronte a questa terribile tragedia, che ha umiliato e colpito la dignità della città e della comunità ecclesiale.



Lascia un commento