Ragazzina picchiata brutalmente da 30 persone a Napoli: «Una ciocca di capelli mostrata sui social come trofeo»



Un orribile episodio di violenza si è verificato a San Giorgio a Cremano, vicino a Napoli, la sera di sabato 11 marzo. Una giovane ragazza di 14 anni è stata aggredita a calci e pugni da un gruppo di una trentina di adolescenti, tutte molto giovani. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso pediatrico Santobono, dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni, per una tumefazione galea con alopecia in regione parieto-occipitale mediana, una contusione alla colonna vertebrale e dolore alla palpazione delle vertebre C6 e C7.



Secondo le indagini dei carabinieri, l’aggressione sarebbe stata causata da messaggi scambiati dalla vittima con il fidanzato di un’altra ragazza di 11 anni. Quando la vittima si è incontrata con quest’ultima intorno a mezzanotte in via Formisano, la ragazzina di 11 anni ha iniziato a picchiarla, strappandole anche dei capelli. In seguito, un gruppo di una trentina di giovanissime bulle è intervenuto a supporto dell’amica, aumentando la violenza nei confronti della giovane vittima.

Una testimone ha segnalato l’accaduto a Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, diffondendo le immagini del prima e dopo l’aggressione sui social network. Borrelli ha pubblicato la notizia su Facebook, facendo diventare la notizia virale. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia Vomero.

Un carabiniere libero dal servizio, marito della testimone, è intervenuto per allontanare il branco e prevenire ulteriori conseguenze peggiori. Le ragazze responsabili dell’aggressione stanno vantandosi delle foto diffuse sui social network, che mostrano i capelli strappati dalla vittima come un “trofeo”. Questo orribile episodio ci ricorda l’importanza di prevenire la violenza e di educare le giovani generazioni a rispettare gli altri e a evitare comportamenti violenti.



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