Vigile del fuoco travolto da un torrente: il dolore del padre



“Urlava papà, papà. Poi è morto”

Una tragedia improvvisa ha strappato Walter Locatello, 44enne vigile del fuoco, all’affetto della sua famiglia. L’uomo è stato travolto da un torrente in piena lo scorso giovedì sera a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno. Il padre, distrutto dal dolore, ricorda gli ultimi drammatici istanti di vita del figlio.



“Non stava mettendo sacchi di sabbia come si è detto. Aveva preso la pila per andare a controllare il livello dell’acqua del torrente, come faceva sempre. Poi ho sentito urlare ‘Papà, papà!'”, racconta l’uomo con la voce rotta dal pianto. Walter è stato risucchiato dalla furia delle acque senza che nessuno potesse fare nulla per salvarlo.

La tragedia a due passi da casa

La tragedia è avvenuta a due passi dall’abitazione di Walter, travolto dal torrente Riù mentre ne ispezionava gli argini. Secondo una prima ricostruzione, il vigile del fuoco potrebbe essere scivolato lungo le sponde di cemento prive di protezione oppure inciampato, finendo in acqua.

Un vicino di casa ha tentato invano di salvarlo lanciandogli una corda, che Walter non è riuscito ad afferrare prima di venire trascinato via dalla corrente. L’auto del 44enne, con ancora il fiocco azzurro per la nascita recente del figlio, è stata ritrovata dove l’aveva lasciata quella sera.

Il cordoglio per la tragica morte

La morte del giovane vigile del fuoco ha sconvolto l’intera comunità di Belluno, che si stringe attorno ai familiari distrutti dal dolore. “Quella divisa Walter l’aveva indosso fino all’ultimo respiro”, commenta commosso il padre. Dopo tre giorni di ricerche, il suo corpo è stato recuperato a 150 metri dalla foce del torrente.



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