Morto a 5 mesi per l’attacco del pitbull di casa: domani i funerali del neonato



Domani alle 10 nella chiesa parrocchiale di Palazzolo Vercellese si terranno i funerali del bimbo di 5 mesi morto tre settimane fa, dopo essere stato azzannato dal pitbull di famiglia. Dopo l’autopsia e gli altri accertamenti, la Procura della Repubblica di Vercelli ha dato il nulla osta per le esequie del piccolo, il cui corpo sarà poi cremato.



La sindaca di Palazzolo, Maria Franca Giorcelli, ha proclamato il lutto cittadino per domani. Un’ordinanza in questo senso sarà firmata questa mattina.

Sulla tragica morte del bambino, che al momento dell’aggressione da parte del cane dei suoi genitori era nel cortile di casa, in braccio alla nonna, la Procura ha aperto un fascicolo. Si indagherà per accertare eventuali responsabilità nella gestione del cane. I genitori del piccolo, che subito dopo l’incidente si erano trasferiti temporaneamente fuori dal paese, sono rientrati a Palazzolo ma vivono in un’abitazione diversa: quella teatro della tragedia è ancora sotto sequestro.

Da settimane, dopo le ultime aggressioni da parte di pitbull, si è tornati a parlare con insistenza di divieti contro le razze mordaci, o almeno di patentini. Negli Stati Uniti, questa è una delle dispute più accese da anni. Alan Beck, pioniere dell’antrozoologia, sostiene che i pitbull siano “armi cariche”: una razza selezionata dall’uomo per essere da combattimento. Sarah Knight, scienziata britannica, vorrebbe vederli estinti. Il problema sono anche i proprietari. Con il “padrone” giusto, pitbull e rottweiler possono essere ottimi animali da compagnia. Altrimenti possono diventare letali. Non tutte le razze sono adatte a chiunque. Regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani, subito, con patentini, è diventato doveroso.

Negli ultimi anni, diversi paesi europei hanno adottato misure restrittive contro determinate razze canine. In Germania, ad esempio, alcune razze sono vietate o richiedono un permesso speciale per essere possedute. In Italia, il dibattito è ancora aperto e la tragedia di Palazzolo Vercellese ha riacceso la discussione.

La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, che si stringe attorno alla famiglia del piccolo in questo momento di dolore. La speranza è che episodi simili non si ripetano e che le autorità prendano le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti.

Nel frattempo, la comunità scientifica continua a discutere sulle soluzioni migliori per prevenire tali incidenti. Alcuni esperti propongono programmi di educazione e formazione per i proprietari di cani, mentre altri sostengono la necessità di regolamentazioni più severe.

In attesa di ulteriori sviluppi, domani sarà un giorno di riflessione e lutto per Palazzolo Vercellese. La comunità si riunirà per dare l’ultimo saluto al piccolo e per sostenere i suoi genitori in questo momento difficile.



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