Ritrovato impiccato a Siena, coinvolto in relazione online rivelatasi inganno: si indaga per istigazione al suicidio



La Procura di Siena apre un fascicolo per istigazione al suicidio per la morte di Simone Casini, 43enne trovato impiccato nel suo camion: la verità dietro una relazione online fittizia.



La Procura di Siena ha avviato un’indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Simone Casini, 43enne trovato impiccato nel suo camion a Isola d’Arbia nel luglio del 2022. Secondo quanto emerso, Casini avrebbe avuto una relazione online per 8 anni con una donna spagnola di 28 anni, Enriquetta, che in realtà non esisteva. Durante questo periodo, avrebbe consegnato circa 70mila euro al presunto profilo fittizio.

A quasi due anni dalla sua morte, i genitori di Casini non si sono mai arresi e hanno chiesto ulteriori analisi, sostenendo che non hanno mai creduto al gesto volontario del figlio. Secondo le ultime notizie, le indagini hanno portato alla certa individuazione della persona dietro ai profili virtuali con cui Casini intratteneva frequentazioni telematiche e telefoniche.

L’avvocato Enrico Valentini, assistendo i genitori, ha dichiarato che la loro convinzione è che Simone sia stato ammazzato e poi impiccato, chiedendo anche la riesumazione della salma. Le indagini proseguono per ulteriori approfondimenti del caso, anche se al momento non sono emersi elementi che possano consentire di ipotizzare la sussistenza di altri reati.

La tragica vicenda di Simone Casini continua a suscitare interrogativi e l’apertura del fascicolo da parte della Procura di Siena getta nuova luce su un caso che continua a destare scalpore e interesse.



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