La tragica notizia della morte di Luca Manolache, ex calciatore del FCSB, ha colpito profondamente la Romania e la comunità calcistica. Luca, che aveva solo 19 anni, è deceduto in circostanze drammatiche, come annunciato dal suo club attraverso un post sui social media. Il FCSB ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, affermando: “Il FCSB annuncia tristemente la morte dell’ex giocatore Luca Manolache, 19 anni. Il club porge le sue condoglianze alla famiglia colpita da questa tragedia. Possa Dio far riposare in pace la sua anima!”.
Secondo le informazioni fornite dal Metaloglobus București, la squadra di seconda divisione a cui Luca si era trasferito la scorsa estate, il giovane calciatore stava affrontando seri problemi di salute da diversi mesi. “Ha avuto gravi problemi di salute, tutti dopo una partita giocata nell’agosto dell’anno scorso. Poi si è sentito male e ha iniziato una serie di esami approfonditi”, hanno dichiarato i rappresentanti del club.
Luca Manolache era un promettente centrocampista, noto per il suo talento e la sua dedizione al calcio. Tuttavia, a causa di sintomi preoccupanti come stanchezza e vertigini, aveva smesso di giocare. Lo zio di Luca, Marius Rotaru, allenatore dell’Urban Titu, ha raccontato i dettagli dell’incidente che ha portato alla sua morte. “Il ragazzo era uscito a prendere un caffè con alcuni amici. L’incidente è avvenuto in una stazione di servizio a Cuza Vodă, a circa 25 chilometri da Târgoviște. All’improvviso si è sentito male! È andato in bagno, ha iniziato a vomitare sangue e i suoi amici hanno chiamato immediatamente l’ambulanza”. Purtroppo, all’arrivo dei medici, Luca è stato trasportato all’ospedale della contea di Târgoviște, dove ha subito un arresto cardiorespiratorio. “Hanno cercato di rianimarlo per circa 60 minuti. Ma è stato tutto inutile!” ha aggiunto Marius.
In un’intervista, Marius Rotaru ha continuato a descrivere la difficile situazione di Luca: “Aveva smesso di giocare a calcio perché aveva spesso la febbre alta, si lamentava di stancarsi in fretta e si sentiva poco bene. Negli ultimi mesi è stato sottoposto a numerosi esami, ma non è emerso nulla di allarmante. Tutti gli dicevano che era sulla strada giusta e di non preoccuparsi. Il bambino era davvero felice, pensava che il calcio sarebbe ricominciato in estate”.
In seguito alla notizia della sua morte, il Metaloglobus București ha pubblicato una nota ufficiale in cui esprime il proprio dolore per la scomparsa di Luca: “La famiglia Metaloglobus è sconvolta dalla scomparsa improvvisa e inaspettata del nostro giovane compagno di squadra e amico, Petru Luca Manolache! Siamo sconvolti e profondamente addolorati per questa tragica perdita! Il suo amore per il calcio e il suo sorriso portavano allegria in campo!”. L’ultima apparizione di Luca con la maglia del Metaloglobus risale al 24 agosto 2024, durante una partita contro il CS Afumati, dove ha giocato solo 10 minuti come sostituto. Dopo quella partita, ha lamentato stanchezza durante gli allenamenti, il che ha portato lo staff tecnico a sospenderlo e a sottoporlo a visite mediche approfondite.
La comunità calcistica rumena è in lutto per la perdita di un giovane talento, che aveva ancora molto da dare al mondo del calcio. La morte di Luca Manolache ha suscitato una reazione emotiva tra i suoi ex compagni di squadra, allenatori e tifosi, che lo ricorderanno per la sua passione e il suo impegno.
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