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Un gruppo di circa 50 giovani ebrei francesi fatto scendere da un volo Vueling da Valencia a Parigi, scatenando accuse di antisemitismo e smentite da parte della compagnia per motivi di sicurezza



Il 23 luglio, all’aeroporto di Valencia, un volo Vueling diretto a Parigi Orly è stato teatro di un controverso episodio. Un gruppo composto da circa 44 minorenni francesi — di età tra 10 e 15 anni — e sette accompagnatori è stato fatto scendere poco prima del decollo. Una delle accompagnatrici, responsabile del campo estivo ebraico, è stata temporaneamente arrestata dalla Guardia Civil per essersi rifiutata di lasciare l’aereo, ma successivamente rilasciata  .



Fonti ufficiali della compagnia aerea spiegano che la decisione è scattata in seguito a un comportamento ritenuto problematico: i giovani avrebbero interrotto ripetutamente le spiegazioni obbligatorie sulle misure di sicurezza, manipolato giubbotti di salvataggio, maschere per l’ossigeno e persino rimosso cilindri di ossigeno ad alta pressione. Nonostante ripetuti richiami, il disordine è proseguito e, su richiesta del comandante, è intervenuta la polizia, che ha fatto scendere l’intero gruppo  .

Dal canto loro, Club Kineret — l’associazione organizzatrice del campo — ha annunciato l’intenzione di presentare denuncia per violenza fisica e psicologica e discriminazione basata sulla religione, sostenendo che il gruppo sarebbe stato fatto scendere solo perché indossavano simboli ebraici come kippah o stelle di Davide  .

Il ministro israeliano della Diaspora e lotta contro l’antisemitismo, Amichai Chikli, ha definito l’episodio «uno dei più gravi casi di antisemitismo recenti», affermando che i ragazzi stavano cantando canzoni ebraiche e che il personale di bordo avrebbe espresso frasi del tipo che «Israele è uno Stato terrorista». Tali affermazioni non hanno trovato riscontro da fonti indipendenti, né tra i presenti  .

Un testimone passeggero, seduto alcune file davanti al gruppo, ha dichiarato di non aver sentito alcun grido e di non aver visto agitazione eccessiva. Un altro minorenne contattato tramite afp ha raccontato che «uno dei membri ha quasi urlato una parola in ebraico», ma che dopo essere stati rimproverati il gruppo si è calmato e la polizia è intervenuta solo cinque minuti dopo  .

La Guardia Civil ha confermato che in alcun momento gli agenti erano stati informati della religione dei passeggeri. Ha inoltre precisato che, una volta scesi, alcuni membri del gruppo avrebbero adottato un atteggiamento violento nei confronti delle autorità, giustificando l’arresto temporaneo su richiesta del personale di bordo  .

In seguito all’incidente, 23 minorenni e due accompagnatori sono riusciti a ripartire il giorno stesso su un volo alternativo, mentre gli altri hanno trascorso la notte in hotel e sono ripartiti il giorno successivo  .

La Federazione delle comunità ebraiche di Spagna ha chiesto alla compagnia spiegazioni dettagliate accompagnate da prove documentali per chiarire se vi sia stata discriminazione religiosa. Il governo francese ha altresì richiesto chiarimenti ufficiali all’ambasciatore spagnolo e alla CEO di Vueling, Carolina Martinoli, per accertare le responsabilità nell’eventuale discriminazione dei giovani passeggeri francesi  .

Vueling ha dichiarato di aver avviato un’inchiesta interna sull’episodio e ribadito che la decisione di far scendere il gruppo è stata motivata esclusivamente da ragioni di sicurezza, senza alcuna relazione con la religione dei passeggeri, che la compagnia ha assicurato di rispettare pienamente  .



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